venerdì 26 novembre 2010

Foglia d'oro numero 73

La Foglia d'oro sta invecchiando, ma sta anche migliorando nella sua forma tipografica.
Speriamo anche in quella culturale, informativa, educativa-religiosa...e di gradimento.
Ecco quella di novembre 2010!










giovedì 18 novembre 2010

LA FOGLIA D'ORO 73 novembre 2010

LA FOGLIA D'ORO
novembre 2010 anno 8 n.73
giornale di informazione ed amicizia



NOVEMBRE IL RICORDO.

E’ il mese di novembre.
A differenza di coloro che si soffermano a festeggiare un Halloween fatto di zucche vuote, di mostri e di fantasmi notturni simboleggianti speranze e delusioni, morte e paura, noi Cristiani ci soffermiamo a ricordare la Gioia della Risurrezione di Gesu’, che ha vinto totalmente nei Santi e che prepara la vittoria della Grazia e della Vita nei defunti a noi cari, quelli noti e non noti. Preghiamo, offriamo al Signore i nostri sacrifici per i Defunti, li ricordiamo per imitare il bene fatto da loro, e ci rivolgiamo con umile fiducia ai Santi desiderando di esser come loro. Sono le due commemorazioni festose dei Santi (1 novembre) e dei Morti (2 novembre).
In questa circostanza ricordiamo anche Don Giannino Giarletta, Don Corrado Covre, la sig.na Ester Covre, nostri benefattori defunti, certi che il Signore li ha accolti in cielo e preghiamo per loro.
D. Sergio.
****---------

Era in settembre.


Era l' otto settembre, non 8 settembre 1945, ma quasi! nei suoi effetti disastrosi...
Ero partito alle 20 circa da Mestre con un viaggio notturno. Attraverso Bologna,Piacenza,... arrivavo a Torino sulle prime ore del mattino con un treno sufficientemente veloce. Andavo a Valdocco e poi al Museo della Sindone.
Fu una grande gioia il mio contatto con i luoghi Salesiani e soprattutto con i nostri amati Santi, con la nostra Mamma Maria Ausiliatrice. Una gioiosa sorpresa lo scoprire la bellezza della Chiesa della Consolata e l'urna del Santo Cafasso nel suo atteggiamento di Cielo.
Poi al Museo della Sindone per il sospirato acquisto della copia della Sindone di Torino nel suo aspetto rinnovato dopo il restauro del 2002. Un grosso tubo di cartone conteneva la copia . Con rispetto e con gioia la portai sulle strade di Torino e poi, in treno da Torino a Chieri, ove la imbarcai nel pullman dei Salesiani di Mogliano Veneto, che si recavano al Colle per la professione dei Novizi salesiani.
Arrivato a Mogliano, dopo le festose funzioni del Colle, scaricai il mio grosso tubo che aveva incuriosito tante persone e le aveva mosse al sorriso sotto i baffetti...
Con devozione lo portai in camera. Poi pensai, nei giorni successivi, a spedirlo.
Alla posta mi fu rifiutato, non per la grandezza, ma per il sospetto che trasportassi opere d'arte. Non ne vollero sapere delle mie ragioni e della mia scienza sulla Sindone." Non si puo'!, ci vuole il permesso delle Belle arti di Venezia in triplice copia con fotografie opportune e poi si potra' procedere alla spedizione. Infatti la Sindone e' su tela! Opera d'arte."
"Va be' dissi io, me la portero' in aereo!"
Ma trovai uno spedizioniere. Il tempo stringeva.
"Venerdi' prossimo l'avra' a Bacau."- Promisero. E fu cosi'
A Bacau, il venerdi'successivo arrivo' la copia della Sindone. Il tubone era un po' manomesso, ma la copia intatta.
La aprii una prima volta in fretta per vederla. Gia' qualcosa non mi parve bene su quella superficie impressa dall'immagine. Ma non badai tanto. La riavvolsi con cura assieme a Don Sandro. Quando la svolsi la seconda volta per esaminarla e misurarla in vista del tabellone da preparare per la sua esposizine, ahime'...
Guardandola da vicino vicino, vidi tante piccole grinze o bollicine, come se una pellicola applicatavi sopra fosse stata incollata male come succede quando si pone sui vetri la carta-plastica colorata che dovrebbe abbellirli e colorarli: se non la si sa stendere, si creano tante bolle e pieghe. Cosi' era per quell'immagine.









Protestai al Museo. Me ne mandarono una seconda copia.


C'e' da riconoscere la bonta' e la gentilezza dei membri del Museo della Sindone a volermi aiutare nel risolvere il mio problema.
Ora pongo il cuore in pace.

***

LA CARITAS
Tre progettini... ed una rispostona...!

Ultima settimana di ottobre.
Alla richiesta fatta da me alla Caritas di Roma per ottenere un aiuto nella realizzazione di tre progettini in vista di un sostegno alla nostra attivita' per i giovani del nostro quartiere di Bacau, la Caritas di Roma ha risposto con grande generosita' sostenendoli tutti e tre. Ci ha promesso una sovvenzione finanziaria per la fine di ottobre. Immaginare la grande nostra gioia....Pero'...
I giorni sono passati e la promessa, nonostante fosse stato detto:
"alla fine di ottobre vi saranno dati gli aiuti finanziari", la promessa e' rimasta ancora sulla carta.
Ma "Carta canta!" dice il vecchio proverbio latino. E quindi attendiamo con speranza, anche se i prezzi stanno salendo e i denari quindi diventano sempre meno corrispondenti ai progetti. Continuiamo a sperare ed a ringraziare i nostri futuri benefattori.





Gli artisti che aspettano



Il giardino che aspetta





*****

ALINA DI VALEA SEACA
13 novembre 2010

I Cattolici della Diocesi di Iashi hanno una Missione in Kenya. I Missionari "Fidei Donum" che si trovano cola', sono molto attivi. Un gruppo di giovani animatori e volontari o Seminaristi si recano talvolta cola' e offrono la loro vita ed il loro lavoro per alcun tempo.Lo fanno per amore di Cristo e dei poveri per sollevare quelle popolazioni e dar loro la gioia di una fede attiva e di una carita' che accompagna e sostiene con letizia.
Tra essi Alina ***, una giovane allieva di don Sandro per la lingua tedesca. Essa fu due anni cola' ed ha voluto comunicarci l'esperienza fatta parlando ai nostri piccoli del Doposcuola e animnandoli a pregare per la Missioni con le foto che ha proiettato.





GIORNI A BACAU in ROMANIA
11 novembre 2010 San Martino.

Viene l'inverno?...
A dire il vero questi giorni sono per noi giorni quasi estivi per il buon clima dovuto alla cosiddetta "Estate di San Martino". In questo tempo infatti gli Alisei, venti che soffiano dall`Europa verso l'Atlantico, cambiano direzione e si effettuano cambiamenti climatici. Nella zona dell'Italia settentrionale cresce la temperatura, si scatenano piogge e vento. Qui c'e' il sole e un tepore diffuso tanto che sembra di esser ritornati indietro: all'estate.
E' cosi' che qui, in Romania, ed in specie a Bacau, il tempo e' buono. A tal punto che si direbbe fatto su misura per il nostro progetto di isolare le pareti dall'esterno per risparmiare nel riscaldamento, cosicche'il tempo e il clima favorisce il nostro proggetto di ristrutturazione della casa.






Fa freddo?...Niente paura!mettiamo il cappotto!











Si mette il "cappotto" alla casa, si pongono vetri alla veranda , vetri in termopan e nell'interno della veranda, si pongono lungo il muro delle grandi mattonelle o lastre di finto marmo che abbelliscono l'ambiente, ma lo rendono anche piu' pulito e presentabile, adatto al dopo-scuola dei piccoli, che si fa al pomeriggio. La casa cambia spetto. I giovanetti se ne accorgono e ringraziano, con noi, la Provvidenza.



Viene a trovarci l'Ispettore.

La visita ispettoriale.

Iizia a Constanta e si conclude a Chishinau il 14 novembre, ma avra’ il ritiro delle tre Comunita’ e la convivenza di due giorni a Bacau dal 10 al 12 novembre.
La Comunita’ di Constanta parte alla sera dell’undici e cosi’ Don Sergio Bergamin, Don Janusz e Don Livio Mativi.
Jacek e l’Ispettore partiranno invece il 12 dopo il pranzo, anticipato a mezzogiorno in punto.
Furono giorni di gioia fraterna, allietati da incontri di aggiornamento, di programmazione e da alcune profonde riflessioni del nostro Superiore Don Eugenio Riva.
Le notizie dell'Ispettoria ci hanno riavvicinati all'Italia ed in particolare al Veneto e alla Comunita' Ispettoriale INE.
Le partenze hanno lasciato un vivo desiderio di riincontrarci tutti un'altra volta, pur sapendo che incontri ed attivita' parziali si sarebbero presto realizzati.



Alla sera dell' 11 novembre, viviamo, insieme ai giovani, la celebrazione della Santa Messa con le tre Comunita' e l'Ispettore e poi condividiamo la gioia di un incontro ravvicinato con una serie di botta e risposta accompagnato da sorrisi, allegria e cose belle. Un piccolo rinfresco chiude la serata eccezionale.






Giorni interessanti no!?