lunedì 19 agosto 2013

Foglia d'oro nr. 95










LA FOGLIA d'ORO  di luglio e agosto 2013  n. 95





.Bacau Oratorio D. Bosco
Giornale di informazione e amicizia
Luglio-agosto 2013  anno 12  N.  95

Carissimi,
Come va?
Qui il caldo non manca e, alla sera, c’e’ un frescolino ventilato. Sembra di essere in Palestina ove il clima e’ cosi’, subtropicale. Certamente avrete letto o almeno sbirciato un po’ la Foglia d’oro di giugno. Da  allora alcune cose sono cambiate, altre sono rimaste tali e quali.
La prima grande novita’ e’ stata l’estate ragazzi che con tutte le sue attivita’, le serate, i giochi di massa , le sorprese, gite, scenette,momenti di riflessione e di impegno, e meditazioni, e’ passata con una rapidita’ sorprendente e ci ha coinvolti in una ridda cosi’ grande di attivita’ e di assistenza ai piccoli ed ai giovani che non abbiamo trovato molto tempo per riposare.
Ora no. Ora ci siamo donati un periodo di riposo, due settimane in cui l’oratorio non si apre, anche perche’ molte famiglie e ragazzi sono “la tzara”, il che vuol dire “in campagna, al paese di origine, ove sono i nonni ed i parenti ed ove la natura dona refigerio e riposo senza per questo concedere di oziare. E noi in questo tempo aggiustiamo la casa, sistemiamo gli ambienti, ci curiamo la salute, partecipiamo piu’ attivamente alle manifestazioni religiose della diocesi, preghiamo e meditiamo di piu’, ci riposiamo anche. E’ in questo tempo che un gruppo di giovani con due salesiani rumeni si e’ recato in Italia per il Meeting dei Giovani dell EMMEGIESSE, Movimento giovanile salesiano, che si e’ realizzato a meta’ agosto a Torino. Questi incontri lanciano i giovani sulla via di Cristo.
Cari amici, chi sceglie Gesu’ deve fare scelte conseguenti talora anche dolorose, perche’ trova incomprensioni ed ostilita’. Ma noi non dobbiamo temere; dobbiamo invece tenere il nostro sguardo fisso su Gesu’; e non solo “guardare’ Gesu’, ma anche pensare attentamente a Lui. Questo vuol dire aprirsi alla preghiera ed alla coerenza di vita nel seguire chi ci ha amato fino alla morte di croce, donandoci la gioia della Risurrezione. La vita del cristiano diviene allora una lotta che esige coraggio e speranza, ma che si appoggia a Cristo mediante l’uso dei Sacramenti e la preghiera e confida in Maria, Mamma di Dio,con la recita del Rosario. Si realizza allora il fatto che ognuno , giorno dopo giorno, dovra’ confermare nell’amore di Cristo la sua scelta di fede e non abbandonare mai la speranza. 
Per questo Don Bosco animava a stare allegri.
L’allegria che ci ha insegnato Don Bosco come strada alla Santita e’ proprio questa speranza quotidiana vissuta nelle piccole cose. Per  Don Bosco l’allegria “ e’ la profonda soddisfazione che nasce dal sapersi nelle mani di Dio e quindi in buone mani. Allegria per Don Bosco e’ la parola povera con cui si indica un valore grande, la speranza cristiana.”
 E noi siamo allegri. E vogliamo stare allegri.
Con cordialita’.
D. Sergio.

Grazie.
Perche’ grazie?...
Stiamo organizzando le attivita’ progettuali dell’anno 2013-2014. Tra l’altro vogliamo offrire ai ragazzi in difficolta’ nel frequentare il nostro dopo-scuola o Centru de zi, una sala mensa con il pranzo caldo; di modo che tornando dalla scuola non debbano aspettare la mamma dal lavoro che prepari loro il  mangiare alle 17,30 quando torna dal lavoro. Per realizzare questo, abbiamo bisogno di aiuto. Non si puo’ infatti gravare su quei ragazzi con spese  pecuniarie, son poveri. Ci sono poi alcuni ragazzi zingari, che si dicono ROM, quasi abbandonati dalla famiglia sulla strada per gran parte del giorno. Vogliamo aiutarli a partecipare al doposcuola e far loro del bene. Anche per questo abbiamo bisogno di benefattori. Anch’io mi trovo talora in difficolta’, quando la mia salute richiede spese eccezionali, non avendo piu’ alle spalle il sussidio della pensione sociale che mi accordava lo stato italiano, avendovi dovuto rinunciare per il mio trasferimento all’estero...Ecco allora che un benefattore ha immediatamente risposto a tutte queste svariate esigenze di poverta’ e ha dato una buona offerta.
Grazie, sig. Sergio Variglia. Grazie di cuore.Ogni giorno prego per i miei benefattori. Il 28 del mese e’ per me un giorno speciale: e’ dedicato alla preghiera per i nostri benefattori.
Grazie

Dall’Italia...
Tante volte si sentono notizie dal nostro paese. Capricci, impicci, chiacchiere inutili,...Ma anche tante cose belle che onorano l’Italia, come l’accoglienza data ai profughi del mare dalle popolazioni di Lampedusa e Siracusa. Gesti di sacrificio, generosita’ e attenzione che onorano e portano gioia anche a chi e’ lontano dal proprio paese. Grazie Italia.

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Un incontro
internazionale.
Lunedi’ 27 luglio ci fu un incontro speciale. Un gruppo di animatori di provenienza austriaca ha incontrato i nostri animatori . Si sono scambiati le esperienze rivivendole con attivita’, giochi ed incontri di riflessione e confronto.Ne e’ risultata una bella esperienza, ricca di nuove amicizie e conoscenze.


ESPOSIZIONE
del lenzuolo che avvolse il Corpo di Gesu’
C’e stata una ulteriore occasione per esporre la Sindone nel suo aspetto rinnovato. Era la festa del Santo Volto, la Trasfigurazione, quando si effettuo’ una solenne celebrazione a Magura dalle Suore proprio del Santo Volto, nel loro ospizio per i vecchi malati.
Alla fine della celebrazione i chierichetti stesero il
 lenzuolo di fronte alla folla che passo’ a venerare il Volto di Gesu’.
Il Lenzuolo fu poi posto sull’altare principale della Chiesa dell’Istituto per una preghiera davanti all’icona della passione di Gesu’.




Saluti D. Sergio