martedì 30 dicembre 2014

La Foglia d'oro nr. 104












Ed ecco la Foglia d'oro in formato stampa...

Foglia d'oro 

Giornale di informazione e amicizia
Dicembre  2014         
 anno 13, n. 104


Carissimi,

Natale 2014 ed Anno nuovo 2015
“Il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: "Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per  i  suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
 (…) Egli agiterà la mano verso il monte della figlia di Sion, verso il colle di Gerusalemme”(Is. 2,2; 10,32.)
Anche verso di Te Gesu’ “agita la sua manina”  nel Santo Natale e ti chiama a se’, a riposare sul suo Cuore pieno di amore, a riprendere forza, coraggio e perdono; a ricominciare  il tuo cammino di speranza verso di Lui.
Buon Natale! Buon Anno!
                                          

Crăciun fericit
şi Anul nou 2015  binecuvântat de către Dumnezeu.                                                               
Inverno ricco
Perché?...perché inverno ricco?...Siamo nel pieno della crisi economica e...
Si', ma la natura e' sempre ricca.
Ricca delle sue bellezze, delle sorprese che può dare, delle giornate che può offrire, e di tante altre cose che cantano gloria a Dio Creatore e Signore del Cielo e della Terra, in ogni stagione, anche nell'inverno gelido della Romania.
Oltre a delle giornate di splendido sole, ecco che scorgo nel giardino della nostra casa, l'Oratorio Don Bosco: la presenza di funghi commestibili, anzi ottimi, attorno ad un ceppo di un albero da me tagliato anni fa. Per me divengono un segno di ottimismo e di speranza nella Bontà della Provvidenza.Tanto piu' che, raccolti e mangiati saporitamente la prima volta, si riproducono abbondanti per la seconda volta dopo pochi giorni nonostante la neve e il gelo.




La neve e' oggetto di gioia spensierata dei piccoli bimbi del nostro doposcuola. Il sole, pur raro,e' stato una sorpresa ed occasione di serenità' per tutti; una pausa dal gelo poderoso e dalla nebbia invadente di giorni passati. I funghi una sorpresa. Grazie al Signore!
E intanto la neve continua a cadere ed a mutare il volto dei luoghi. Cosi’ in bellezza dovrebbero cambiare le persone in questo tempo di Grazia.
Qui si fa il Presepio
Come ogni anno, all'Oratorio di Bacau si e' voluto preparare e accompagnare il Natale e il periodo natalizio mediante la realizzazione del Presepio vivente e di

due Presepi statici: la Capanna di Gesu' Bambino in cortile all'entrata; il presepio di gesso e argilla all’interno.
Mentre il Presepio vivente o Iesle viu che si fece al grande mercato Arena Mall della via Stefan Cel Mare di Bacau zona nord, non aveva la capanna, come scelta preferenziale della Direzione del grande Centro commerciale, i due presepi in casa avevano come punto essenziale la capanna occupata dalle statuine di gesso o argilla o dalle immagini di Gesu', Giuppe e Maria rappresentate in compensato.
Il presepio Vivente al supermercato attiro' l'attenzione dei clienti nel periodo dal 16 al 19 dicembre.
Il coro dell'Oratorio Don Bosco, si esibi' con successo, guidato e diretto da due musici e animatori dell'Oratorio, Emi e Catalin.
I coristi e le coriste, tutti dell'Oratorio Don Bosco, cantarono con grande entusiasmo.

Alcuni animatori si prepararono  bene e, nei vari momenti della recita
diedero prova delle loro capacita' molto buone.
I clienti, che passavano davanti al coro, durante i canti e le colinde, restavano meravigliati; qualcuno dava una offerta  ponendo il denaro nell'urna di cristallo posta davanti ai coristi soddisfatti.

Ed ora una preghiera di un missionario a Gesu’ Bambino. (P,Filippo Perin)
Caro Gesù Bambino, ti voglio avvisare
   ora che di nuovo nasci bambino sulla Terra
Non nascere nella cristiana Europa:
ti metterebbero solo solo davanti alla Tv, riempiendoti di pop corn e merendine e ti educherebbero a essere competitivo, uomo di potere e di successo,
e a essere un «lupo» per altri bambini semmai africani, latinoamericani o asiatici.
Tu che sei l'Agnello mite del servizio.
Non nascere nel cristiano Nord America:
ti insegnerebbero che sei superiore agli altri bambini, che il tempo è denaro, che tutto può essere ridotto a business, anche la natura, che ogni uomo «ha un prezzo» e tutti possono essere comprati e corrotti;
e ti eserciterebbero a sparar missili e a fare embarghi
che tolgono cibo e medicine ad altri bambini.
Tu che sei il Principe della pace.
Evita l'Africa:
ti capiterebbe di nascere con l'aids, l’ebola e di morire di diarrea, di malaria, ancora neonato oppure di finire profugo in un Paese non tuo per scappare a delle nuove stragi degli innocenti. Tu che sei il Signore della Vita.
Evita l'America Latina:
finiresti bambino di strada oppure ti sfrutterebbero
per tagliar canna da zucchero o raccogliere caffè e cacao per i bambini del Nord del mondo senza mai poter mangiare una sola tavoletta di cioccolato.
Tu che sei il Signore del creato.
Evita anche l'Asia:
ti metterebbero «a padrone» lavorando quattordici ore al giorno per tappeti oppure scarpe, palloni e giocattoli
da regalare... a Natale... ai bambini del Nord del mondo,
e tu andresti scalzo e giocheresti a calcio con palloni di carta o pezza.
Tu che sei il Padrone del mondo.
Ma soprattutto non nascere... di nuovo in Palestina:
alcuni ti metterebbero un fucile, altri una pietra in mano
e ti insegnerebbero a odiare i tuoi fratelli... dello stesso Padre: gli ebrei, i musulmani e i cristiani.
Tu che ogni anno sei inviato dal Padre per darci il suo amore misericordioso.
Ma…Caro Bambino, a pensarci bene, devi proprio rinascere in tutti questi posti…,
ma non nei cuori dei bambini, e nei Paesi «piccoli e deboli»: là ci stai già,
ma nei cuori dei grandi e dei potenti perché come hai fatto tu stesso: Dio potente che diventi bambino impotente,
rinascano anch' essi: piccoli, innocenti e deboli per essere capaci di condividere quello che hanno”
ed il loro cuore cominci ad amare
come ami Tu…

NB.: Mi e' parso bene di aggiungere una frase. La preghiera infatti sembra pessimista, ma tocca i mali della realtà' del cuore umano di questo nostro tempo. Ci fa riflettere e ci fa riorientare il cuore al messaggio autentico del Natale; ci insegna come il povero, il bimbo, l'anziano, ogni persona che soffre ed ogni uomo infine
sia la "Carne" di Gesu'".

Gradite il mio saluto e la mia preghiera con animo grato. Pregate anche voi per noi, per me.
D. Sergio D.










giovedì 13 novembre 2014

Foglia d'oro di novembre 2014


Foglia d'oro 



Giornale di informazione e amicizia
(Settembre - Ottobre) Novembre 2014         
 anno 13, n. 103

Carissimi,
Mi sono recato in Italia nel mese di settembre 2014.
Ed ho potuto usufruire di tante occasioni di Grazia per riempire il mio cuore e continuare con entusiasmo la mia presenza di pellegrino in Romania. E’ stato proprio cosi’ quando, da Mogliano Veneto, l'otto settembre 2014, siamo andati al Colle Don Bosco. abbiamo rivissuto i valori della Famiglia cristiana nella vita di Don Bosco visitando l'ambiente ove crebbe "Giovannino" ed ove ebbe vita la sua formazione sotto la guida della sua Mamma Margherita. La casa, il prato dei sogni, l'albero dei suoi giochi, l'ambiente rivitalizzato dallo stesso Don Bosco nelle sue passeggiate con i ragazzi nel mese di settembre del suo tempo e dai suoi figli nei lustri che seguirono, tutto ci parlava della Famiglia e dei valori che Don Bosco ha donato ai suoi figli attraverso il suo Spirito, che e' spirito di famiglia.
E’ proprio per la Famiglia che preghiamo e lavoriamo in quest’anno dedicato alle Famiglie nel mondo.

I Rumeni in Italia.
Una bella occasione che mi fu concessa nel ritorno in Italia fu la mia visita alla sig.ra Maricica a Venezia. Marica e’ la nostra cuoca di Bacau.
La sua permanenza a servizio della Comunita’ di Castello si prolungava per un mese intero e terminava proprio il giorno dopo di quello del mio arrivo in Italia, il 2 settembre.    
Il 1 settembre , in una giornata splendida di sole, mi sono recato a trovare quella persona amica che lavorava per un periodo breve: un mese, al Patronato Leone XIII. Usava cosi’ le sue ferie per ragranellare qualche euro per migliorare la sua situazone finanziaria non buona.
Dalla stazione ferroviaria, mi sono recato a piedi fino alla zona detta dei Giardini, ove si trova il Patronato. Fu una passeggiata ed un risparmio nelle spese.
Ho potuto rivedere cosi' Venezia e gustarmi il fascino di quella città. Le foto, fatte con il telefonino, non risultarono molto belle, ma sempre significative.E poi di nuovo a piedi fino alla stazione.

Notizie dolorose
Non piacciono i lutti, ma sono realta’ della nostra vita e ci ricordano che non siamo qui in eterno, ma la nostra vita e’ una prova, un pellegrinaggio verso la casa del Padre che ci ama e ci aspetta per darci la sua gioia e la sua felicita’ nella Pace. Ricordiamo con riconoscenza allora i nostri benefattori defunti:
Don Polo Giuseppe
e il caro amico Riccardo Visinoni  

Alcune belle attivita’

Campus



 3 agosto Un po’ in ritardo, partono i giovani animatori di Vara Impreuna che faranno il campus in zona Durau ai piedi del monte Ceahlau.
8 agosto Alle 9,15 partono per la montagna i piccoli.
Alle 16, 15 circa, arriva la stessa autocorriera che riconduce a casa gli animatori che hanno terminato il campo scuola. Si nota la stanchezza in tutti i viaggiatori appena arrivati.

CHISHINAU
     
C'e' un  Oratorio a questo mondo che si trova nelle periferie del mondo e che serve le periferie del mondo, in un posto periferico di una grande città' un po' fuori del nostro mondo.
Con questa frase originale, qui direbbero "ciudata",  voglio trarre l'attenzione sulla nostra casa salesiana di Chişinau, composta da 5 salesiani, che, lontani dalla loro patria e con grandi speranze e generosità, donano la loro vita per il bene dei giovani... Non faccio i loro nomi: sono quattro sacerdoti ed un coadiutore salesiano.
La loro piccola cappella e' parrocchia che serve una decina di famiglie cattoliche. La loro casa e' arricchita di una casa famiglia per sette ragazzetti in difficoltà
Anche noi salesiani di Bacău, assieme ai salesiani di Constanta, abbiamo voluto sognare insieme con Don Bosco rimanendo ospiti loro per tre giorni in un ritiro di programmazione comune.

Festa della riconoscenza per i doni della terra

!9 ottobre.











Il bel sole ha favorito la Festa della Raccolta che si dovrebbe chiamare Festa della riconoscenza per i prodotti agricoli. Una festa per i ragazzi e per i loro genitori, meglio, per tutti coloro che sanno apprezzare le cose belle e i doni che ci fa il Signore.
La festa e' cominciata alle due e mezzo in punto del pomeriggio e si e' prolungata (con un intervallo dalle 17.30 alle 19) fino alle 21 di sera. Proprio alla sera si e' festeggiato con i genitori dei nostri giovani e ragazzi e si sono gustati i loro pasticcini speciali fatti per la festa e per partecipare ad una gara del miglior dolce. Ha vinto la famiglia Byuk SafaK dal nome turco, ma dal cuore di mamma.
Il clima buono e la gioia di tutti ha rallegrato i partecipanti che sono tornati a casa con ricchi premi consistenti in prodotti agricoli. I giochi numerosi e semplici hanno dimostrato la genialità' degli organizzatori: i giovani animatori del Don Bosco con il loro Padre spirituale e guida Don Iosif. E' stato un momento al vertice della giornata molto significativo quello della preghiera finale di Pr. Iosif con la buona notte e i ringraziamenti.


Gradite il mio saluto e la mia preghiera con animo grato.
 Pregate anche voi per noi.
D. Sergio D.



Ed ecco la FOGLIA d'oro di novembre stampata 
e trasmessa ai benefattori e amici e parenti.









venerdì 19 settembre 2014

Foglia d'oro n.102

le novita' della Foglia d'oro 2014 di agosto- settembre


Le mie foto sul delta.


giovedì 24 luglio 2014

Foglia d'oro Bacau (Estate ragazzi ecc...)


FOGLIA D'ORO nr.  102






Ed ecco in modo più leggibile,
per i miei pochi lettori o persone interessate, che saluto di cuore...


La Foglia d'Oro



Luglio  settembre 2014         
 anno 13, n.102                                                                                                                                                 

Carissimi,
Ci stiamo preparando alla festa del bicentenario della nascita di Don Bosco e cosi’ la Foglia d’oro si presenta con il logo che ci ricorda questo grande impegno. Questo evento deve diventare per noi un incontro di amicizia con Don Bosco e di rinnovazione della nostra fede speranza e carita’ per essere a servizio dei fratelli in particolare dei giovani secondo lo spirito e il carisma del grande Santo dei Giovani.
La preghiera,la Parola di Dio, i Sacramenti, il lavoro, la sensibilita’ e le opere concrete di bene per le necessita’ degli altri divengono per noi un cammino che ci conduce a quell’incontro. Spero vi vogliate amichevolmente unire a me in questo impegno e desiderio di crescita nell’amore a Don Bosco e di assimilazione del suo spirto evangelico di Buon Pastore. Il primo appuntamento per dare un segno concreto di questo sara’ per la nostra Ispettoria il giorno 6 settembre a Castello di Godego con tutta la nostra Famiglia Salesiana in un incontro di preghiera e di rinnovazione. Ci saro’ anch’io.
D. Sergio D.


Notizie da Bacau.

Domenica 15 giugno la Festa dei bimbi del Centru de zi.
Alle 15 tutti in teatro!.
I piccoli del Centru de zi Domenic Savio festeggiano la fine dell'anno scolastico. Essi terminano anche la serie di attivita' che hanno arricchito la loro persona e li hanno resi piu' "adulti', piu' maturi, piu' capaci a donare  il meglio di se' per il bene degli altri
Questi stessi ragazzi si inseriranno poi, secondo la loro volonta' e possibilita', nell'impresa della Vara Impreuna.
Intanto in teatro festeggianola fine dell’anno scolastico
con canti e balli, scenette e gags.
Terminata con comune soddisfazione l'accademia- spettacolo fatta in teatro, eccoli riversarsi  in cortile per giocare insieme agli adulti loro genitori e parenti nei giochi stands allestiti dagli animatori. Si cimentano con i loro cari in un' allegra gara nel giovanile desiderio di confrontarsi con chi tanto li ama. Il tutto si conclude con una tombola di ricchi premi conquistati attraverso il punteggio raggiunto nei giochi stands cui hanno partecipato.



Arrivano i nostri!!


giovedi' 19 giugno eccoti arrivare l'aspettato!
Chi e'?
Il chierico Salesiano rumeno Andrei Laslaulu. Viene da Torino.E' appena laureato in Filosofia e porta i documenti testificanti la bella realta'. Rimarra' con noi nel periodo estivo durante il quale con l'amico salesiano Pietro Pietrobelli che arrivera' a Bacau sabato 21 giugno,svolgera' la sua attivita' in favore dei giovani, ragazzi e ragazze di Bacau, citta' di cui e' cittadino da sempre. Il suo amore per Don Bosco e per i giovani e' noto ormai e noi tutti ne potremo godere i frutti di grazia e bellezza.
I giovani dell'Oratorio lo accolgono con gioia straordinaria ed esprimono con stravaganza il loro apprezzamento dichiarandogli: BENVENUTO!

Simile accoglienza gioiosa ricevera’ due giorni dopo Piero Pietrobelli, il salesiano tirocinante di Verona San Zeno,che rimarra’ ad aiutarci  fino ad
agosto.


Programmazione e fatti.
(giugno-agosto 2014)
23 giugno







Inizia Vara Impreuna.
Si fara' una "caccia la tesoro" nel parco di Gheraieşti; due serate con i genitori al venerdi’ ed una serata finale.
Durante la Vară Împreună  dal 22 al18 luglio ci sara’ un gruppo di giovani che sara' ospite con i Salesiani.Tra maggiori e minori, sara’ un gruppo di 11 ragazzi.

Durante la Vara Impreuna nell' orario serale dell’Oratorio, al martedi’, mercoledi’ e giovedi’ si organizzera’ un torneo di calcio



Durante la Vara Impreuna ci saranno degli incontri con la Croce Rossa, i Gendarmi, la Polizia rutiera ed altri enti per delle lezioni di educazione civica con i giovanetti.




Si fara’ una gita nei dintorni di Miercurea Ciuc, sui monti.
La Vara Impreuna si concludera’ con la serata finale.







Alla Vara Impreuna seguira’ un camposcuola dell'Oratorio Don Bosco a Durau con gli animatori (2-7 agosto) e poi con i piccoli(7-12 agosto).

Per ulteriori notizie vedi


Ciao Vi ricordo al Signore.    DSergio.


giovedì 12 giugno 2014

Foglia d'oro Bacau numero 101







FOGLIA D'ORO nr. 101


Giornale di informazione e amicizia
Maggio Giugno 2014         
 anno 13, n.101

Carissimi,
vecchia di 101 edizioni, la Foglia d’oro esce oggi con una pagina di Don Bosco che chiarisce qual e’ il motivo per cui noi Salesiani ed io stesso chiediamo aiuto ai Benefattori e per indicare quale uso noi facciamo degli aiuti di vario genere che riceviamo dai nostri benefattori. Don Bosco parla anche dei vantaggi spirituali e materiali che i nostri Benefattori ricevono dalla loro generosita’ e collaborazione all’opera dei Salesiani, quale opera di Dio per i giovani e i bisognosi.Se le leggerete, leggetele anche come parole dette da me e fatte mie:
Raccomandazioni finali di un padre.

ULTIMO SALUTO AI BENEFATTORI E AI COOPERATORI1

Miei buoni benefattori, e mie buone benefattrici,
Sento che si avvicina la fine di mia vita, ed è prossimo il giorno, in cui dovrò pagare il comune tributo alla morte e discendere nella tomba. Prima di lasciar­vi per sempre in questa terra io debbo sciogliere un debito verso di voi e così soddisfare ad un grande bisogno del mio cuore.
Il debito che io debbo sciogliere è quello della gratitudine per tutto ciò che voi avete fatto coll’aiutarmi nell'educare cristianamente e mettere sulla via della virtù e del lavoro tanti poveri giovanetti, affinché riuscissero la consola­zione della famiglia, utili a se stessi ed alla civile società e soprattutto affinché salvassero la loro anima e in tal modo si rendessero eternamente felici.
Senza la vostra carità io avrei potuto fare poco o nulla; colla vostra carità abbiamo invece cooperato colla grazia di Dio ad asciugare molti lacrime e a salvare molte anime. Colla vostra carità abbiamo fondato numerosi collegi ed ospizi, dove furono e sono mantenuti migliaia di orfanelli tolti dall'abbandono, strappati dal pericolo della irreligione e della immoralità e mediante una buona educazione, collo studio e coll’apprendimento di un'arte, fatti buoni cristiani e savi cittadini.
Colla vostra carità abbiamo stabilito le missioni sino agli ultimi confini del­la terra, nella Patagonia e nella Terra del Fuoco, e inviato centinaia di operai evangelici ad estendere e coltivare la vigna del Signore.
Colla vostra carità abbiamo impiantato tipografie in varie città e paesi, pub­blicato tra il popolo a più milioni di copie libri e fogli in difesa della verità, a fomento della pietà e a sostegno del buon costume.
Colla vostra carità ancora abbiamo innalzate molte cappelle e chiese, nelle quali per secoli e secoli sino alla fine del mondo si canteranno ogni giorno le lodi di Dio e della beata Vergine e si salveranno moltissime anime.
Convinto che, dopo Dio, tutto questo ed altro moltissimo bene fu fatto me­diante l'aiuto efficace della vostra carità, io sento il bisogno di esternarvene e perciò prima di chiudere gli ultimi miei giorni ve ne esterno la più profonda gratitudine e ve ne ringrazio dal più intimo del cuore.
Ma se avete aiutato me con tanta bontà e perseveranza, ora vi prego che continuiate ad aiutare il mio successore dopo la mia morte. Le opere che col vostro appoggio io ho cominciate non hanno più bisogno di me, ma continuano ad avere bisogno di voi e di tutti quelli che come voi amano di promuovere il bene su questa terra. A tutti pertanto io le affido e le raccomando.
A vostro incoraggiamento e conforto lascio al mio successore che nelle comuni e private preghiere, che si fanno e si faranno nelle case salesiane, siano sempre compresi i nostri benefattori e le nostre benefattrici, e che metta ognora l'intenzione che Dio conceda il centuplo della loro carità anche nella vita pre­sente colla sanità e concordia nella famiglia, colla prosperità nelle campagne e negli affari e colla liberazione ed allontanamento da ogni disgrazia.
A vostro incoraggiamento e conforto noto ancora che l'opera più efficace ad ottenerci il perdono dei peccati ed assicurarci la vita eterna è la carità fatta ai piccoli fanciulli: sia pure ad un piccolo e considerato un nulla, ad un piccolino abbandonato, come ne assicura il divino maestro Gesù.2 Vi faccio anche notare come in questi tempi, facendosi molto sentire la mancanza dei mezzi materiali per educare e fare educare nella fede e nel buon costume i giovanetti più poveri ed abbandonati, la santa Vergine si costituì essa medesima loro protettrice; e perciò ottiene ai loro benefattori e alle loro benefattrici molte grazie e spirituali ed anche temporali straordinarie.
Io stesso e con me tutti i Salesiani siamo testimoni che molti nostri benefat­tori, i quali prima erano di scarsa fortuna, divennero assai benestanti dopo che  cominciarono a largheggiare in carità verso i nostri orfanelli.
In vista di ciò e ammaestrati dalla esperienza parecchi di loro, chi in un modo e chi in un altro, mi dissero più volte queste ed altre consimili parole:
Non voglio che lei mi ringrazi, quando fo la carità ai suoi poverelli; ma debbo io ringraziare lei che me ne fa domanda. Dacché ho cominciato a sovvenire i suoi orfanelli le mie sostanze hanno triplicato.
Un altro signore, il commendator Antonio Cotta, veniva sovente egli stesso a portare limosine, dicendo: Più le porto danaro per le sue opere e più i miei affari vanno bene. Io provo col fatto che il Signore mi dà anche nella vita presente il centuplo di quanto io dono per amor suo.
Egli fu nostro insigne benefattore fino alla età di 86 anni, quando Iddio lo chiamò alla vita eterna per godere colà il frutto della sua beneficenza.

Sebbene stanco e sfinito di forze io non lascerei più di parlarvi e racco­mandarvi i miei fanciulli, che sto per abbandonare; ma pur debbo far punto e deporre la penna.
Addio, miei cari benefattori, Cooperatori Salesiani e Cooperatrici, addio.
Molti di voi io non ho potuto conoscere di persona in questa vita, ma non importa: nell'altro mondo ci conosceremo tutti e in eterno ci rallegreremo in­sieme del bene che colla grazia di Dio abbiamo fatto in questa terra, special­mente a vantaggio della povera gioventù.
Se dopo la mia morte, la divina misericordia, pei meriti di Gesù Cristo, e per la protezione di Maria Ausiliatrice, mi troverà degno di essere ricevuto in Paradiso, io pregherò sempre per voi, pregherò per le vostre famiglie, pregherò pei vostri cari, affinché un giorno vengano tutti a lodare in eterno la maestà del Creatore, ad inebriarsi delle sue divine delizie, a cantare le sue infinite misericordie, Amen.
     Sempre vostro obbligatissimo Servitore
                 Sac. Giovanni Bosco.”

1 Ibid., pp. 60-62. Circolare a stampa inserita nel Bollettino Salesiano del maggio 1888.
2CfMt 10,42.








Un cordiale saluto ed augurio.Ricordandovi nella mia preghiera.
D. Sergio.