domenica 27 dicembre 2020

Natale

Il sorriso di Dio

... a NATALE



 «Carissimi – esordisce Papa Francesco –(da ALETEIA)

 scambiamoci questo augurio, che vale per sempre: a Natale, partecipando alla Liturgia, e anche contemplando il presepio, lasciamoci stupire dal sorriso di Dio, che Gesù è venuto a portare. È Lui stesso, questo sorriso».

Il “regalo” che ci ha consegnato Gesù

Come Maria, come Giuseppe e i pastori di Betlemme, "accogliamolo, lasciamoci purificare, e potremo anche noi portare agli altri un umile e semplice sorriso.

 Portate questo augurio ai vostri cari a casa – è il pensiero di Natale che rivolge a tutti noi Papa Francesco – specialmente ai malati e ai più anziani: che sentano la carezza del vostro sorriso. È una carezza".

Il sorriso di Dio è un tutt'uno con la Natività

Quando guardiamo un neonato, osserva il Papa, «siamo portati a sorridergli, e se anche sul suo piccolo viso sboccia un sorriso, allora proviamo un'emozione semplice, ingenua. Il bambino risponde al nostro sguardo, ma il suo è un sorriso molto più “potente”, perché è nuovo, è puro, come acqua di sorgente, e in noi adulti risveglia un’intima nostalgia d’infanzia».

Questo è avvenuto «in modo unico» tra Maria e Giuseppe e Gesù. «La Vergine e il suo sposo, con il loro amore, hanno fatto sbocciare il sorriso sulle labbra del loro bambino appena nato. Ma quando ciò è accaduto, i loro cuori sono stati riempiti di una gioia nuova, venuta dal Cielo».


Portiamo agli altri questa gioia nuova che viene da Dio, 

il sorriso di Gesù. 

E, anche oggi, il mondo si illuminerà come la povera stalla di Betlemme.

lunedì 19 ottobre 2020

Sto sognando anch'io

 I sogni


Sto sognando anch'io.

Durante la prima fase dell Covid mi sono ammalato, o meglio, si è manifestata la malattia che io stavo covando. Questo ha comportato analisi e ricoveri all'ospedale, il mio ritorno in Romania è stato procrastinato con molte incertezze sul tempo che dovrò trascorrere qui a Mogliano Veneto in Italia. Prevedo tuttavia che per Natale sarò al posto dove mi aveva mandato l'obbedienza: la casa di Bacău.

Se tornerò, ecco cosa vorrei sognare di realizzare con l'aiuto e nell'ambito della Santa Volontà del Signore.

1- Una vita religiosa più fedele ed entusiasta di prima.

2- Un laboratorio di arte della ceramica moderno, anche se di piccole dimensioni e pretese, che si ponga accanto alle attività del doposcuola e le sostenga con i proventi che ne verranno dai suoi prodotti futuri. Evidentemente i ragazzi dovranno essere coinvolti e guidati nell'apprendere l'arte del vasaio e dello scultore secondo il carisma salesiano di Don Bosco.. 

Una modesta cellula di questo laboratorio era già stata realizzata con produzione anche di lavoretti che interessarono l'ambiente di Bacău e i piccoli ragazzi della Fondazione. La mia assenza ha lasciato un po' alla discrezione del personale della casa il piccolo ambientino che avevo attrezzato e usato per questo ridottissimo inizio, quindi non so cosa e come ritroverò quell'ambientino del laboratorio al mio possibile ritorno. Il sogno tuttavia non si arresta di fronte a questa incertezza. Ci saranno soluzioni possibili e i guasti non saranno irresolvibili.

3- Trovare un ambiente che accolga la mostra permanente della Sindone di Torino. Avviare la ricerca di una possibilità di avere una Chiesa o cappella a disposizione anche per aver modo di fare della Sindone un'occasione di formare un centro spirituale di formazione religiosa e di preghiera.

4- Edificare una Chiesa per onorare il Sacrificio, l'Offerta e la Passione del Signore nell'Eucaristia  con la presenza di questa riproduzione sacra che è la Sidone di Torino.

5- Fare di questo luogo un centro di preghiera, ma anche di formazione  e incontro giovanile come avviene ove  è presente una casa Salesiana.   



Vari aspetti del laboratorio e alcuni lavori...































































































Ma, come dice papa Francesco nell'Enciclica 
"Fratelli Tutti"!
i sogni non si realizzano né si fanno da soli!

«Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme».[6] Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!

 


Ecco...non mi puoi aiutare tu ?...
Come?


lunedì 27 aprile 2020

Foglia d'oro 133 in tempo del coronavirus 19



La Foglia d'oro 133


Notiziario di pace, gioia e amicizia
Febbraio - marzo - aprile
2020 anno  19 -   n.  133

E' un un periodo difficile,
che ha rivelato come l'uomo sia fragile
e pur sia immagine del suo Creatore.
Tempo di speranza.



una lettera aperta...
AM
Mogliano Veneto
25 aprile 2020 festa della Liberazione.
Festa di San Marco Patrono dell' Ispettoria INE.

Carissimo,carissimi,
qui ormai i giorni si susseguono uno dopo l'altro e ci si accorge di aver trascorso quasi tre mesi affidati alla Provvidenza, che si prende cura di me, di voi di tutti.
Qual' è la situazione da voi?...Qui si stenta a capire ...
Da noi, la tensione è ancora alta, ma si comincia a respirare e a godere qualche concessione maggiore di movimento.... Però: "Mascherina, guanti, stai a casa"..., risuona sovente.
Avete ripreso le attività dell'Oratorio? della Fondazione?...
Coraggio, si prepara una rinascita per la casa salesiana e avrete forze nuove, cortili nuovi, spazi nuovi, ragazzi numerosi e animatori entusiasti perchè provati...
Ma è già quel tempo, da voi?...
Si prega e si canta ancora in cappella?...
La mia preghiera vi segue ogni giorno. Anche voi non scordatevi di me, e di don Sandro; dei confratelli che il virus o l'età ha strappato da noi; e vogliate dire una preghiera anche per mio fratello Francesco...
Vi saluto di cuore. Grazie.
D. Sergio Dall'Antonia esule in patria.


Ma cos'è successo?...
20 febbraio 2020 a Bacau.
Si doveva semplicemente partire per fare gli Esercizi Spirituali a Monteortone (Padova) in  Italia. Esercizi "mirati" per gli anziani dell'Ispettoria. Noi due, D. Sandro e Don Sergio, gli anziani della Comunità di Bacau, siamo partiti con tutta serenità. Saremmo rimasti in Italia per gl Esercizi e per rinnovare alcuni documenti ;e poi saremmo ritornati a Bacàu. Si era letto sui gironali che in Cina era scoppiata una forma epidemica influenzale grave ed infettiva. Ma sembrava una realtà così lontana che non ci avrebbe interessato. Abbiamo visto invece, terminati gli Esercizi, che rapidamente l'infezione si era diffusa in Italia ed era giunta anche vicino a noi , a Vo'...
Una notizia folgorante, poi, ci stupì: "Voi non potete tornare in Romania fino a ordine contrario...Rimarrete ospiti in tre case salsiane. D. Baroni (che si era unito a noi da Costanta in Romania) a Mestre; Don Sandro a Tolmezzo; e Don Sergio a Mogliano Veneto." Dopo questo ordine perentorio del Vicario Ispettoriale Don Paolo, iniziò il nostro esilio in patria, esilio che dura ancor oggi ( 27 aprile 2020).

 Alcuni flashs...

Intanto ritornava da Torino il sig. Ispettore. Il Capitolo generale a cui partecipava si era concluso rapidamente a causa dell'epidemia, che si era ormai diffusa ovunque. Nel frattempo mio fratello Francesco, colpito dall'epidemia moriva a Vicenza. Il confratello Don Baroni con numerosi altri confratelli si ammalavano della stessa malattia.
In questa circostanza, l'Ispettore mi scriveva tra l'altro:

Carissimo don Sergio,
innanzitutto ancora un ricordo per tuo fratello Francesco e una preghiera per lui. 

Inoltre il ricordo per voi "esiliati in Patria" è costante. Una preghiera per don Mario Baroni che è ancora in ospedale.
Non so quando ci si potrà incontrare e non so se ci vedremo in Italia o in Romania. Al momento è tutto incerto. Ricordiamoci nella preghiera e chiediamo a Dio di aiutarci a trovare lumi in questo momento non semplice.Un caro saluto,d. Igino


Ecco...
 Ora sono qui a Mogliano, addolorato, ma con la speranza cristiana che mi sostiene. Prego, cerco di rendermi utile, aspetto...Soffro con un mondo che soffre, che è illuminato dalla Chiesa, che pure soffre. Insieme a tutti, docili ai doveri di cittadini che sono responsabili e generosi... 
Ed ora i nostri occhi sono rivolti al Signore.







Ultime notizie da Bacau













28 aprile 2020
Ciao Don Sergio
Un fraterno saluto da Bacau, e un sincero grazie per le tue parole e la preoccupazione per l’andamento della casa.
É vero...il tempo passa e sono passati tre mesi che voi siete in Italia. Come in Italia, anche in Romania la tensione è ancora alta e il numero dei malati e dei morti sta ancora crescendo. Dobbiamo stare in casa e se usciamo dobbiamo per forza avere la mascherina e i guanti. Le Chiese, i piccoli negozi, le scuole, i ristoranti....tutto chiuso. Fino a quando? Non si sa. Dicono che dopo il 15 di maggio qualcosa cambia....stiamo a vedere.
Ieri hanno annunziato che le scuole non si riaprono più. I ragazzi torneranno a scuola a settembre...
Da noi, in casa....il silenzio. Il personale è a casa....i ragazzi non ci sono. É un silenzio come quello di sabato santo....un silenzio che prepara la Pasqua...
I confratelli stanno bene. Andrei fa incontri online con gli animatori. Dario fa di tutto: pulizia, prepara oggetti per i ragazzi, taglia l’erba, ha cura dell’orto, della cappella.
Oggi ho fatto un incontro online con gli educatori...ti porto i loro saluti.
Ti assicuro della nostra preghiera: per te, per il fratello Francesco, per la tua famiglia.
Speriamo che tornerai al più presto....intanto rimaniamo uniti nella preghiera.
Ciao
D.Iosif sdb

Presto inizierà il mese di maggio, durante il quale noi pregheremo intensamente
 Maria Ausiliatrice, e che poi festeggeremo il 24 maggio.


Con la benedizione di Maria Ausiliatrice.
Saluti e auguri. Non dimenticate di pregare per noi.
D. Sergio.