venerdì 7 ottobre 2016

Foglia d'oro 114



Siamo ancor vivi e ringraziamo il Signore.
La Foglia d'oro continua con il suo scopo di unire, informare, fare del bene e creare amicizia.




La FOGLIA d'oro 114AM






Notiziario di pace e amicizia
Agosto, settembre   2016
 anno 15,   n 114

Carissimi,
E' stato cosi'.

Maggio 2016. Mi chiamava urgentemente mio fratello. Aveva bisogno di una presenza per poter accudire la mamma anziana e inferma. Quattro ricoveri in ospedale. Una situazione di stress per lui che essendo solo non aveva chi lo supplisse o aiutasse nell'assistenza della mamma. Qualche aiuto cominciava a riceverlo da parenti o persone a servizio. Con l'aiuto di conoscenti pote' trovare un posto e ricoverare la mamma al Gris di Mogliano, ove l'assisteva giorno e notte. Ma si sentiva solo e questo lo scoraggiava; non vedeva una soluzione che gli consentisse di poter assistere la mamma in futuro ma gli era necessario anche di aver un po' di tempo di riposo. Doveva organizzarsi; ma si sentiva abbandonato. Terminato il mese di giugno con l’attivita’ di Estate ragazzi, sono partito col permesso dei miei superiori per vedere di esser vicino al fratelolo ed alla mamma in questo momento di difficolta' per lui e per la mamma ultra novantenne.



Sono vissuto normalente all'Astori di Mogliano Veneto.

Quasi ogni giorno ero accanto alla mamma con il fratello. Solo la settimana alla fine di giugno fu riservata per gli Esercizi spirituali con i Salesiani ad Auronzo.
Ho potuto fare anche un po' di attivita' pastorale in vari momenti e circostanze; ho sofferto e pregato per i terremotati.


Ma in questo periodo ho potuto fare  anche una scappata a Venezia.Ho potuto pellegrinare a Treviso alla Porta Santa. Sono andato a Pieve di Soligo, mio paese natale, ove e' anche maturata la mia vocazione; li' ho pregato sulla tomba del Beato Toniolo .




Ai primi di settembre, il giorno 8 settembre, sono stato al Colle Don Bosco per le professioni dei Novizi e l'entrata dei nuovi aspiranti salesiani in Noviziato.


… Nella mia presenza al Gris nel tempo della degenza della mamma ho potuto incontrare tanti sofferenti e donare loro un sorriso, che ha fatto 
tanto bene pure a me.


Quanto alla mamma, un po' alla volta la situazione si e' evoluta in modo positivo. Si e' potuto ricondurre la mamma a casa lasciando l'ospedale e la casa di ricovero del Gris di Mogliano. Un'impresa che pareva impossibile, ma la costanza del fratello, l'aiuto di una badante, il cambiamento di atteggiamento della mamma che si impegno' a ricuperarsi fisicamente e psicologicamente, la preghiera e l'aiuto del Signore, ha reso possibile l'impossibile. Ora la mamma e' a casa, seguita dal fratello e da una esperta badante; l'Usl sembra disposta a collaborare secondo le sue norme.  E la mamma e' a casa.

Sono allora ritornato al mio impegno di vita religiosa a Bacau, ove l'obbedienza religiosa mi ha posto.


Da poco tornato in Romania dall’Italia con la convinzione di aver ottenuto dal Signore qualcosa di positivo, ecco una notizia che mi costringe ad un nuovo  viaggio per l’urgenza di attuare un segno di partecipazione e di conforto nel dolore. Era morta inaspettatamente N.T., mia cognata.
I miei nipoti, i due suoi figli, mi chiedevano la presenza ai suoi funerali, questo avrebbe lenito il loro dolore. La inaspettata rapidita’ dell’evento non mi dava possibilita’ di spostarmi da Bacau... Hanno fatto tutto loro: trovato l’aereo, pagato per me, preparata una camera per me nella loro casa a Verona, in Italia, ove si svolsero i suoi funerali.




 Andai.
Furono giorni di veglia, di preghiera, di preparazione e di attuazione della celebrazione. I funerali si svolsero con una ricca presenza di famigliari e di persone amiche. Fu ammirabile la compostezza e la devozione dei presenti durante la la Santa Messa, che si celebro’ nella Chiesa di San Luca presso Porta Nuova...




La salma fu poi trasportata a Pieve di Cadore, paese natale della defunta. Il Sindaco del paese volle esser presente  al Cimitero con altre persone ed altri parenti amici e conoscenti. Il Parroco, giunto puntuale alle 16, inizio’ la preghiera di suffragio, fece la liturgia della Parola nella Cappella cimiteriale, e, con gran delicatezza e devozione, disse un pensiero di commento alla Scrittura, adattato alla defunta ed ai presenti. 

 Fu poi la volta di andare alla cappellina di famiglia e, nella preghiera , di deporre la salma della defunta nella tomba. E subito dopo il ritorno a Bacau.



E cosi’ eccomi di nuovo a Bacău tra i bimbi e i giovani dell’Oratorio. In cammino nella speranza, cercando il Volere del Signore.



I Salesiani celebrano il 20.mo di presenza in Romania.


Ma ecco altre novita’…: alla fine del mese ed ai primi di ottobre si festeggia il 20.mo di presenza salesiana a Costanta con la partecipazione del Rettor Maggior Don Angel Fernandez Artime!



Fruono tre giorni di famigliarita’ con i giovani del MTS (Movimento giovanile salesiano) della Romania; giorni di grazia e di gioia, assieme al Rettor maggiore dei Salesiani, venuto a Constanta per celebrare con i Salesiani delle tre case di Romania il 20.mo di presenza Salesiana in Romania.
Fu come rivivere con Don Bosco a Valdocco.

Alla fine di quei giorni eccomi con gli alti quattro confratelli a continuare la vita a Bacau Portando le gioie e i dolori mescolati assieme nelle semplici e ricche attivita’ di ogni giorno dell’Oratorio, nel Centru de zi, nella vita delle Parrocchie…




Un doveroso grazie.

Nella mia presenza in Italia, non mi e’ mancato chi ha voluto aiutare la nostra opera di Bacau con delle offerte in denaro:
Sig. Sergio Variglia                 2000,00 euro
Sig. Flavia di Verona                  40,00 euro
Sig.ra Baratto Antonietta           50,00 euro
Sig. Adele Trebbi                      150,00 euro
A tutti coloro che ci aiutano per fare del bene in Romania, un vivissimo grazie. Ma l'aiuto piu’ valido e’  e rimane la  preghiera e le sofferenze offerte a Gesu’per l’opera di Dio che si sta realizzando qui, in Romania.



Un cordiale saluto ed una preghiera… 
D.Sergio



Edizione cartacea