venerdì 22 luglio 2011

FOGLIA D'ORO giugno luglio 2011

Giornale di informazione e amicizia.
BACĂU giugno luglio 2011
Anno 10 N.79.


Per chi ama il Signore...



Carissimi,le grandi attese sono anche le nostre, le mie, ma come?...
Attese si possono chiamare i desideri che un missionario spera di realizzare.
“Vai in Missione in Romania, mi disse Padre Venanzio di santa memoria, e vedrai le meraviglie di Dio.”
Ho cominciato a vederle nel fiorire delle opere salesiane e nell’entusismo e generosita’ di tanti nuovi confratelli romeni. Ma mi e’parso che fosse bene che qualcosa delle “meraviglie del Signore”, almeno qualcosa, potesse uscire dalla mia opera. Devo invece riconoscere la mia inettitudine. Il Signore ha preferito farmi spettatore. E bene. E allora lodiamo il Signore.
Ma a Lui chiedo per intercessione di Maria di rendere anche le mie mani fruttuose, per non arrivare in Cielo come il servitore che non ha posto a frutto i suoi talenti. Mi volete aiutare a pregare il Signore per questo?...
Ricevete intanto la Foglia d’oro come un notiziario ed un invito a ricordarvi di essere missionari anche voi li’ dove vivete.
Grazie della vostra accoglienza e pazienza. Un saluto nel Signore Gesu’ e la benedizione di Maria Ausiliatrice.
Con gioia. D. Sergio D.
a Betlemme






Fatti e rifatti.


"Ieri", in Palestina...

Un fatto molto importante per noi Salesiani ed in particolare per i confratelli della Casa di Bacau, fu l'ordinazione a Diacono del Salesiano Don Iosif Ilies.
Fu consacrato il 9 giugno. La Comunita’' Salesiana dell'Ispettoria INE, diede l'incarico di rappresentarla a due Salesiani di questa nostra comunita'. Fu una occasione inaspettata per i due Salesiani prescelti: Don Solari Sandro e Don Sergio Dall'Antonia.


























Fu cosi' che con Don Sandro feci un piacevole viaggio in Palestina, rimanendovi dal 6 al 13 giugno ed avendo la possibilita' di visitare i luoghi Santi. Due belle giornate ci accompagnarono nel viaggio da Bucarest a Tel Aviv e viceversa. All'arrivo venne a prenderci lo stesso Don Iosif, che ci condusse , in centro a Gerusalemme, all'Istituto Teologico di lingua inglese “Rasbonne”. Questo diede modo di avere un punto di riferimento per i successivi spostamenti nella visita ai luoghi santi del Vangelo, della vita di Gesu': Gerusalemme,Betlemme,Tiberiade,Tabga, Monte delle Beatitudini, Cafarnao, Nazaret,Cana,Monte Tabor, .
Abbiamo potuto celebrare la Santa Messa al Santo Sepolcro ben due volte e poi a Nazaret davanti alla casa di Maria, inoltre, il 9 giugno, nella Chiesa di Anna e Zaccaria alla piscina Betesda, in Gerusalemme: in questo caso per l'ordinazione diaconale di Iosif.
Il 10 giugno avemmo una guida speciale in Padre Cristi, un Sacerdote di Bacau , che ci porto' al Monte dell'Ascensione, alla Chiesa del Pianto di Gesu', al Getzemani, alla tomba di Maria, alla Chiesa della Dormizione, alla tomba di Davide, sulla via dolorosa fino al Cavario ed al Santo Sepolcro.


Abbiamo potuto vedere tante cose interessanti e rinfrescare le nozioni sulla Vita pubblica di Gesu'. Un fatto fuori programma, diciamo cosi', fu la visita ad una esposizione della Sindone tenuta dai Legionari di Cristo. Li' mi fu dato sorprendentemente l'incarico di spiegare la mostra ad alcune persone.
Era veramente una bella Esposizione.
Ulteriori visite si fecero ad Haim Karim ed al Monte Carmelo, sopra Haifa.

e ...Oggi! VARA IMPREUNA
E' il 20 giugno 2011 ed iniziano le 4 settimane
di Grest che qui chiamiamo
Vară Împreună. L'entusiasmo sale alle stelle.
I ragazzi son numerosissimi...circa 340...Sono suddivisi in quattro gruppi: verdi, gialli, rossi, blu. Ogni gruppo ha degli animatori, in numero da 5 ai 10 animatori. Tutti cantano un inno creato quest'anno per la Vara Impreuna e ogni squadra ha il suo motto, che viene gridato a squarciagola tra la gioia di tutti. Danzano,cantano,giocano, pregano,ascoltano delle conferenzine formative, partecipano a diverse attivita' ricreativo-formative, che vanno dallo sport ala musica, al disegno, alla pittura su stoffa o su gesso, alla creazione di origami, bracciali ed a tante altre cose e, talora, anche alla manipolazione della creta, facendo lavoretti in ceramica colorata.
Come non far vedere qualche immagine di un'attivita' a dir poco unica in Bacau per la sua modalita' di svolgimento e per le iniziativce varie e arricchenti che si fanno?...







Al mattino c'e' l'incontro con gli animatori dalle 9 alle 9.30.
Poi si aprono i cancelli ai ragazzi che aspettano fuori. Una grande gioia si sprigiona nel momento dell'entrata e tanti bambini e ragazzetti incominciano a popolare l'oratorio e si buttano a capofitto nei vari giochi da tavolo, in quelli organizzati all'aperto, al fotball e al basket o altro, alcuni si siedono altri vanno al mini bar, un localino ricavato nel teatro, per comperare qualche cosa utile alla loro salute o si rinfrescano con la "granatina - gelato. La gran parte, formando un cerchio, incomincia a cantare e a danzare dei bans.
Alle 10 il raduno davanti all'ingresso dell'oratorio, nel cortile interno e i canti di Vara Impreuna, gli slogans delle squadre e una parola formatrice. Poi si va in teatro e li' si prega e si vede un filmato realizzato con attori reclutati tra i nostri ragazzi: vi si racconta una storia fantastica, ma a sfondo educativo per insegnare a donarsi agli altri nella vita di ogni giorno e per saper collaborare alla formazione della famiglia unita e accogliente, a casa propria. Lo slogan per tutti i giovani della Vara Impreuna dice, in rumeno: "Şi tu poţi". Ache tu puoi fare un passo in avanti e riuscire a divenire un ragazzo in gamba.
Alle 11 ogni gruppo va a svolgere un'ora di attivita' manuale: dal traforo alla pirografia, alla pittura sul gesso, alla costruzione di un mosaico, alla pittura su stoffa o sul muro di cinta, sotto la guida di esperti. Si fa sport o altre attivita' manuali, come fare i braccialetti o le costruzioni con pezzi di carta.
Viene il mezzoggiorno ed ecco il pranzo al sacco, mentre gli animatori si incontrano per una prima verifica. Al pomeriggio, verso le due e trenta, riprendono i giochi e si fanno ancora bans fino ad iniziare i grandi giochi di squadra. Poi l'incontro della sera dei gruppi con la verifica e l'ultimo incontro degli animatori per il controllo di cio' che si e' fatto seguendo l'impegno dettato al mattino nel primo incontro.
Alle 18, chi vuole, partecipa alla Santa Messa.
Si effettuano anche uscite a stabilimenti di vendita o a luoghi significativi, li’ si fanno giochi di gruppo, canti e incontri con persone importanti.
Possono esserci incontri con i vigili del fuoco o i gendarmi che insegnano il comportamento civile nei pericoli e nella vita sociale di ogni giorno e fanno conoscere la loro attivita'. Anche la visita o presenza di gruppi, come i Volontari di Verona guidati da Don Poles, arricchiscono il programma.
Ci sono pure gruppi di altre parrocchie che vengono a condividere la gioia e gli impegni della Vara Impreuna. Non mancano quindi possibili, anche se rare, escursioni, come quella che si e' fatta al Castello e parrocchia di Butea.
Le strutture nuove, quali la piscina montabile e la grande tenda bianca, posta nel campo da gioco danno altre gioiose possibilita' di svago, di raduno e di gioia. Tutto e' posto sotto l'insegna dello slogan di Don Bosco: "Da mihi animas, coetera tolle!".

Il 16 luglio 2011 termina la Vara Impreuna. Furono giorni di formazione, di gioia e di svago per i ragazzetti delle classi inferiori, sotto lo sguardo premuroso, l'aiuto e la collaborazione dei ragazzi animatori delle classi superiori e di un gran numero
di adulti.
Eppure Vara impreuna o il Grest non e’ terminato... Continua infatti in un altro paese, a Traian e a Zapodia, nella settimana entrante.Il suo programma nutrito sara’ arricchito, questa volta, da funzioni religiose confacenti ai ragazzi di famiglia cattolica.








GIOVANI NUOVI.
Chi potrebbero essere questi giovani veramente nuovi?
E' smplice...Sono quei giovani che hanno imparato il Comandamento nuovo e cioe’, che sperimentano “come sia piu' bello dare che ricevere”.
Eccoli questi giovani arrivare a Bacau. Sono un gruppo di 18 persone: due adulti e sedici giovani della scula professionale ed istituto tecnico di Verona tenuto dai Salesiani e intitolato "San Zeno".
Li guida Don Poles Roberto. Con essi vi e' pure un adulto, esperto di falegnameria e di muratura; li accompagna con tutta la baldanza della sua forza fisica e morale che entusiasma o muove a seguirne l'esempio. Un po' rude, talora, e originale, ma fortemente impegnato, e buono di animo. Don Poles invece e' l'anima del gruppo che ha invogliato a costruire delle stanze per due famiglie povere di Traian, un paesetto vicino a Bacau.
Sono tutti ospiti nostri per una settimana, durante la quale attuano il loro progetto.
Eccoli al lavoro....







* Ma sono "giovani nuovi" anche quegli otto seminaristi, venuti insieme a Don Mirco,
Vicerettore del Pontificio Seminario Flaminio "BenedettoXVI"diBologna.
Sono stati insieme a noi una notte ed un giorno, ma ci hanno incantato con la loro gioiosita' ed entusiasmo. Hanno voluto sentire la nostra storia di Salesiani in Romania e le nostre impressioni come sacerdoti italiani in una Diocesi rumena.
Hanno unito le loro voci alla nostra preghiera liturgica e poi sono partiti per continuare il loro pellegrinaggio nei luoghi di spiritualita' in Romania.












* Tra i Giovani Nuovi anche sei ragazze maggiorenni venute dall'Italia, tutte di Conegliano Veneto.
Sono state ospiti da noi pronte a far opera di animazione nell'Oratorio e nella Vara Impreuna a Traian, ad aiutare ed a sollevare i bimbi poveri rumeni. Sono giovani animatrici dell'Istituto dell'Immacolata di Conegliano. Preparate dalle Suore di Maria Ausiliatrice, portano la loro ricchezza giovanile a servizio dei nostri giovani.












Sono begli esempi entusiasmanti di giovani motivati al bene e generosi, giovani che esistono ancora. Per essi la vita non e' un frutto da gustare egoisticamente, ma un dono da fare ogni giorno agli altri.



Speranze.
Il Papa, ultimamente, ha ricevuto un folto gruppo di zingari, rappresentanti di tutti i milioni di zingari del mondo, tra essi vi era un gruppo rumeno. Ricordando la figura del Beato Ceferino Malla, zingaro morto per la fede in Spagna nel 1936, invitava il mondo intero a rispettare questo popolo molteplice e migrante. Diceva poi ad essi di seguire l’esempio del Beato Ceferino correggendo i loro difetti ed inserendo la loro cultura nella pratica della vita Cristiana , sostenuti dal rispetto di tutti.
Chissa’ se anche noi Salesiani qui in Romania non potremmo un domani fare qualcosa di specifico per essi...

Seguira’...

Il nostro gruppo vocazionale e’ composto di 7 giovani che studiano la loro vita in vista di un impegno nel loro futuro conforme alla Volonta’ di Dio. Essi sono gia’ maggiorenni e tra essi si spera esca una vocazione alla vita salesiana.
C’e’ poi un gruppetto di ragazzi, cinque, che si impegnano a formarsi per un approccio piu’ gioioso e caritativo nella loro vita di ogni giorno.
Numerosi giovani si impegnano ad aiutare i piu’ piccoli, ad animare i loro giochi e a favorire la loro crescita migliore. Per essi si faranno due campi scuola. Uno a Pralea per i piu’ piccoli ed uno a Bucegi per i piu’ grandi.

In Oratorio intanto si sa gia’ che Don Cornel, il responsabile dell’Oratorio, viene trasferito a Constanta. Qui, a Bacau lo sostituira’ Il giovane confratello romeno Laslau Andrei, che inizia qui un anno di tirocinio.
Un vivo ringraziamento ed una preghiera per Don Cornel che sicuramente riuscira’ a rinnovare l’oratorio di Constanta ed una preghiera ed un augurio di buon apostolato e di felice riuscita ad Andrei Laslau per il suo impegno a Bacau.


PROGETTI

L’idea di fare un santuario in onore di Maria Ausiliatrice, e’ uno dei sogni nel cassetto...

Ci manca un mezzo di trasporto per l’attivita’ dell’esposizione della Sindone nei vari paesi e per il servizio pastorale... Altro sogno nel cassetto.

Avanza intanto l’attivita’ del laboratorio di ceramica ed argilla. Pur esendo ai primi passi, tale attivita’ attira gia’ i curiosi e i compratori del luogo, qualora vedano i nostri piccoli prodotti. Ci manca ancora il tornio per fare i vasi e le anfore di argilla ed una riserva di colori e vernici per realizzare su vasta scala l’attivita’ di pittura da parte dei ragazzi sul cotto.
Speriamo di partecipare alla Mostra Missionaria di Don Barban, per ricavare qualche aiuto alla nostra opera.

Saluti

Grazie ai benefattori!
Un saluto cordiale a tutti voi che mi siete cari e per i quali prego con insistenza il Signore.
Con la benedizione di Maria Ausiliatrice.
D. Sergio