giovedì 9 dicembre 2021

Foglia d'oro 138



 Prima di NATALE

LA FOGLIA D'ORO 138





Notiziario di pace, gioia e amicizia

Novembre dicembre

2021 anno  20 -   n.  138                           


 

 

Arriva il tempo di Natale

e arriva pure la Foglia d’oro.

Potremmo noi andare da Gesù a mani vuote? E di più, con un cuore di ghiaccio? No di certo.

Il periodo di Avvento ci è dato dalla Chiesa come un tempo propizio per riempire le mani di fatti buoni e il cuore di un calore dolcissimo, che si chiama amore: voler bene, scegliere per sempre di fare il bene con tenerezza, amicizia e impegno, fino  al dono totale di sé.

Sono giorni, questi che viviamo, giorni di speranza. Una speranza che nasce non dal vederci grandi, riusciti, ricchi e soddisfatti, ma dalla certezza di essere amati e preferiti da Dio che ci ama, anche se piccoli, privi di tanto, di tutto. E’ infatti in questo vuoto e in questo deserto che comincia la sua opera di salvezza. L’aridità la stanchezza, l’angoscia e il dolore, sono un  polo di attrazione per Dio, che ci vuole salvi e felici. Quelle realtà che pesano su di noi facendoci sentire vuoti, insignificanti e scontenti, chiamano Dio accanto a noi per farci ricchi de suo amore che conforta, salva protegge e prepara un futuro di gioia. La venuta di Gesù ne è la garanzia.  Su per giù con queste parole il Papa ha parlato ad Atene nella Santa Messa del 4 dicembre. Concludeva infatti così:

“Chiediamo la grazia di credere che con Dio le cose cambiano, che Lui guarisce le nostre paure, risana le nostre ferite, trasforma i luoghi aridi in sorgenti d’acqua. Chiediamo la grazia della speranza. Perché è la speranza che rianima la fede e riaccende la carità. Perché è di speranza che i deserti del mondo sono assetati oggi. E mentre questo nostro incontro ci rinnova nella speranza e nella gioia di Gesù, e io gioisco stando con voi, chiediamo alla nostra Madre, la Tutta-santa, che ci aiuti a essere, come lei, testimoni di speranza, seminatori di gioia intorno a noi – la speranza, fratelli e sorelle, non delude, non delude mai –. Non solo quando siamo contenti e stiamo insieme, ma ogni giorno, nei deserti che abitiamo. Perché è lì che, con la grazia di Dio, la nostra vita è chiamata a convertirsi: a vedere oltre, a sperare... Lì, nei tanti deserti interni o dell’ambiente; lì la vita è chiamata a fiorire”. Il Signore ci dia la grazia e il coraggio di accogliere questa verità – così il Papa.

E il Natale ci prepara a questa conversione: ad essere uomini di speranza.

Don Sergio


BUON Natale!

 

Grazie

Non vorrei dimenticare i benefattori che mi hanno aiutato nel periodo di assenza dalla Romania a causa del Covid e della mia salute. nonché coloro che nel mio ritorno a Bacau hanno voluto darmi un’ offerta per la casa, per i bambini e i giovani meno fortunati della Romania, ove noi svolgiamo la nostra opera apostolica. Buon Natale e Buon anno nuovo!

 

Cronaca di Bacău.

Momenti di particolare curiosità appaiono a mezzogiorno, quando, portati da due pullmini, arrivano i primi bambini per il dopo-scuola. Un altro momento interessante avviene al cenno dato per salire nelle classi per il doposcuola: il cortile e la veranda divengono tutto un correre, tutta una corsa, quasi i bambini avessero udito la chiamata per andare in Paradiso…


E’ senz’altro un buon segno: vuol dire che a loro piace l’ambiente e gioiscono nel fare i compiti assieme, aiutati dai collaborator

Nel mese di novembre, nei primi giorni del mese, liberi dall’impegno scolastico, i nostri ragazzi hanno partecipato alla preghiera per i defunti.



La pandemia in quei giorni aveva fatto un’impennata, falciando persone e colpendo numerosi rumeni nella loro vita di lavoro e di impegno quotidiano e sociale. Ora l’infezione si è ridotta di molto, facendo ben sperare.

 






Il due dicembre numeroi animatori cattolici iscritti all’associazione degli Amici di Domenico Savio hanno partecipato a un ritiro spirituale predicato da un vivace padre francescano dei Cappuccini di Slobozia, città nei pressi di Bucarest. Ci furono due incontri formativi, la preghiera, la riflessione, il gioco,  le Confessioni e la Santa Messa conclusiva. Questi sono stati i momenti forti del ritir





 La veranda, luogo di gioco e d’incontro, di pausa dopo gli incontri formativi e di passaggio,…si sta animando sempre di più per le attività pomeridiane con i ragazzi e per la preparazione degli scenari di un melodramma che sarà presentato dagli animatori all’inizio dell’anno nuovo, che si va approssimando.

 

Al sabato continua l’attività dei gruppi di animazione e di impegno: ADS, spettacolo, Clowns, catechismo, formazione.

 





Non sono mancate le visite, in questo tempo: quella del nostro Economo ispettoriale, quella dell’incaricato della Pastorale nella nostra Ispettoria: Don Luca, che è venuto con due animatori e aspiranti salesiani: Alessandro e Michele.

 


Sono venuti a stare con noi anche i Salesiani della Comunità di Constanța, che ci hanno accompagnato per due giorni nel creare riflessione, fraternità e allegria.

 


In passato si era avviato un laboratorio di lavorazione dell’argilla. Si pensava di realizzare un insieme di laboratori per il doposcuola. Quello dell’argilla, se non troverà aiuti finanziari, scomparirà, pur avendo dato buone prospettive, come si può vedere dai lavori svolti anche per il monastero dei Carmelitani a Luncani: le immagini sacre di Maria e di Isaia all’ingresso, e la via Crucis all’interno. Non mancano poi tanti altri piccoli lavoretti in argilla, ormai accatastati alla rinfusa in una stanza al pianterreno assieme a tanti altri oggetti in deposito e a bei  lavori in compensato, appartenenti ad un secondo laboratorio incipiente. Chissà se la Provvidenza vuole farci fare qualcosa di bello con la realizzazione effettiva di quel laboratorio per la ceramica, in pericolo di estinzione?...

 


Finisco con l’inviarvi la benedizione di Maria Immacolata. Saluti e auguri.  

Buon Natale e felice anno nuovo!

D. Sergio




lunedì 1 novembre 2021

La foglia d'oro 137 in ripresa faticosa

 











La FOGLIA d' ORO




Notiziario di pace, gioia e amicizia

Settembre- ottobre

2021 anno  20 -   n.  137

 

Carissimi,

Ottobre è il mese dedicato alla Vergine Maria Regina del Rosario. Istintivamente pensiamo a quella bella preghiera, ma ne temiamo la lunghezza. Eppure quando la mamma ci parlava del papà lontano al lavoro a Pieve di Soligo e poi a Oné di Fonte e poi a Oderzo, non si stancava mai di parlare di lui e noi fratelli non ci stancavamo per nulla nel sentirla parlare di lui. Ecco, il Rosario è qualcosa di simile. Una preghiera in cui la Vergine Maria ci conduce avanti parlandoci delle opere meravigliose compiute da suo Figlio, Gesù. E noi non dovremmo stancarci mai di ascoltare col cuore e ripetere con la voce le sue stesse parole, che ci riscaldano il cuore e ci animano a credere, sperare e amare, ascoltando le meraviglie, che Dio opera e Lei ci ricorda..



Toscanini era devoto di questa preghiera e voleva sentire la presenza di Maria accanto a sé, tenendo la corona del Santo Rosario in mano o nella tasca: tanto che una  volta prima di attaccare a dirigere l’orchestra ritornò indietro nello sgabuzzino del teatro ove avrebbe diretto l’opera, per prendere in mano la corona del Rosario, dimenticata nella tasca del cappotto.

Ottobre è un mese nel quale questa preghiera dovrebbe riaffiorare sulla nostra bocca e uscire dal cuore. Abbiamo bisogno di Dio, di pregarlo, di onorarlo con dolcezza, riconoscenza e amore, con  Maria la madre di Gesù, ma anche la nostra Madre!

La fede e la speranza e l’amore, ci spingano a pregare così: “ Ave o Maria!”...

 D. S.

 

Notizie di questo periodo

 


 



12 settembre-

 Nel giorno di Maria, dedicato al suo santo nome, mi sono recato a Luncani-Slatina, ove c’è il Monastero dei Carmelitani. Ad esso mi lega il ricordo dei primi religiosi incontrati e divenuti amici, qui nella Moldova della Romania. Al Monastero mi legano anche le prime attività pastorali attuate la domenica e svolte nella Chiesa del Monastero in sostituzione di qualcuno dei monaci, temporaneamente assente.

 La bellezza del luogo e soprattutto la devozione a Maria mi attrae. L’immagine di Maria e di Isaia all’ingresso del Monastero mi ricorda l’appassionato lavoro con l’argilla per preparare quelle due icone e soprattutto la gioia di scoprire un delicato aiuto dal Cielo per riuscirvi.

Per questo e molto altro, ho voluto, pellegrino, andare a rivedere quel luogo, segno di devozione e di amore a Maria Santissima, Madre di Dio, è anche Madre nostra, e Monastero dei Carmelitani: a Slatina - Luncani.

 




 

Nel mese di ottobre, noi Salesiani più anziani (D. Solari, sig. Caron, D. Sergio) abbiamo cominciato a fare una passeggiata domenicale pomeridiana in località diverse attorno a Bacau per goderne le bellezze naturali, incontrare persone note, vedere alcune Chiese e renderci conto delle novità fatte dall’uomo come i percorsi e le strade nuove. Siamo tre confratelli anziani che in quei pomeriggi non hanno impegni di assistenza o di pastorale particolare. A noi è utile ciò per rafforzare la nostra amicizia e fraternità nella Comunità, nella quale, spesso, il lavoro e la presenza tra i ragazzi impedisce di incontrarci e di stare un po’ assieme. E’ l’opera buona della Domenica.

 

ORATORIO
























Anno nuovo comporta nuove proposte.

Quando è ricominciata la scuola si sono riprese le attività del passato e si sono offerte nuove opportunità per lo sviluppo e la crescita della persona.  Eccone, per esempio, due:

1-“ Afterschool Altfel”, che consiste nel dar possibilità ai bambini e ai ragazzi di frequentare il doposcuola, in cui si svolgono i compiti della scuola, ma si compiono pure attività formative, artistiche e ricreative; mentre ai giovani si dà l’occasione di fare opera di volontariato per quegli stessi bambini e ragazzi.

Si offre inoltre la tavola calda favorendo in particolare i meno abbienti.

 

2- Il “Clubul lui don Bosco”, poi, che presenta vari elementi: il laboratorio Don Bosco, laboratorio di tessitura, ricamo e cucito, che, con i giovani adulti produce lavori tradizionali atti alla vendita; si affiancano a questo mini laboratori manuali di vario genere in cui si svolgono attività artistiche e manuali di vario genere che arricchiscono la creatvità.i

C’è il Gruppo ADS, Amici di Domenico Savio, gruppo formativo e di impegno apostolico sulla linea educativa di Don Bosco e San Domenico Savio. Questo gruppo è suddiviso secondo l’età in sottogruppi. Tra questi il gruppo dei liceali che si incontrano al venerdì sera in un clima di festa, impegno e amicizia cordiale. Il gruppo degli appassionati allo spettacolo si organizza nei Clowns, che hanno un incontro particolare al sabato pomeriggio e nel gruppo Teatro.

Non manca quindi lo Sport organizzato in tornei di Calcio, di pallavolo, di Basket, divisi in varie categorie. Arricchiscono poi queste attività i Corsi di vario genere e di vario interesse, lavorativo, educativo, pedagogico, pastorale, sociale. Tra questi il Corso per Animatori parrocchiali. Tutto ciò si intreccia in una attività vasta che si chiama attività Oratoriana.

 

In quest’anno scolastico ormai avviato, abbiamo avuto la sorpresa della partenza di una persona che andrà a operare in  altre scuole di carattere statale; una persona tanto cara e laboriosa che si occupava della direzione del Doposcuola:la Sociologa sig.ra Petruța.

Il suo commiato non fu senza commozione reciproca pur nella gioia della riconoscenza e dell’augurio a successi  sempre più grandi nel suo compito.

 


Aiutateci!

La Foglia d’oro, a coloro che vogliono sostenere la nostra opera in vario modo, ma anche con sovvenzioni economiche, ricorda la frase che si fa risalire a Don Bosco: “ Senza il vostro aiuto noi non potremmo riuscire a continuare il nostro compito a beneficio dei più poveri.” Dio ricompensa largamente chi aiuta il povero. Grazie!

 

Concludo con l’inviarvi la benedizione di Maria Ausiliatrice. Saluti e auguri. D. Sergio


martedì 21 settembre 2021

La Foglia d'oro spedita per via postaie

 


Così si presentala Foglia d'oro 136 quando viene inviata  agli amici e benefattori.







Un saluto con gioia.
21 settembre 2021
D.S.D


lunedì 20 settembre 2021

Foglia d'oro 136.... Si ricomincia!

 



La Foglia d'oro 136   



Notiziario di pace, gioia e amicizia

 Luglio- agosto -settembre 1921

 anno  20 -   n.  136

 

Carissimi,

So che aspettate con interesse l’uscita della Foglia d’oro. Mi affretto ad accontentarvi.

In questi giorni leggevo una frase di Gesù detta ai discepoli che tornavano dall’apostolato ed erano entusiasti del successo della predicazione e opera caritativa svolta verso i poveri ammalati. Gesù li esortava ad essere contenti sì, ma “,,,piuttosto perché i vostri nomi sono scritti  in Cielo”. Nell’ultima Cena, infatti, Egli diceva che sarebbe salito al Cielo e affermava: “Vado a prepararvi un posto”. Queste affermazioni, Gesù le fa per tutti i suoi discepoli: per gli Apostoli, ma anche per te, per me e per tutti!

Quanta serenità e pace ci danno queste parole di Gesù. Esse, infatti, ci confermano nella speranza e nel desiderio della Vita eterna. Ma esse ci portano anche un respiro di socialità e di rispetto per gli altri, poiché tutti sono quelli di cui, il Signore ha scritto il nome in Cielo!

Ci pensiamo noi talvolta al Paradiso? Vediamo in tutti gli uomini dei chiamati e iscritti al Paradiso?

Un saluto cordiale.

D. Sergio.

 



Un po’ di Cronaca all’ Oratorio Don Bosco

a  BACAU

Mese di Luglio

 

Si avvia l’iniziativa di un’estate attiva e gioiosa con i giovani, i ragazzi e i bambini

L’’attività si realizza con regolarità.

Dalle 8 alle 16 L’Oratorio si apre per la “Vara astfel”, ossia l’ “Estate diversa”. Siamo in tempo di Covid, ma le attività si svolgono egualmente pur con presenze limitate e rispettando le norme di sicurezza, per quanto è possibile. Al mattino si attua a gruppi un momento di formazione, poi iniziano le attività manuali e i momenti di svago nel gioco libero od organizzato, oppure   nelle rappresentazioni in teatro.

Alle 12,30 si  offre il pranzo a tutti.

Al pomeriggio, verso le quattro, un nuovo raduno formativo a gruppi e poi il saluto a tutti con un bell’ “Arrivederci”.

E’ il momento in cui appaiono i genitori che vengono a prelevare i loro ragazzi e bambini.

 


  Dopo cena l’Oratorio si anima di nuovo e di numerosissime presenze di giovani. Il cortile è tutto animato dai giochi di gruppo all’aria aperta. Si attuano i tornei di pallavolo, calcio, basket, su due campi di gioco. Nel campetto verde, inizia un torneo di calcio tra quattro squadre agguerrite ed entusiaste.

 



Le prime due partite di calcio animarono tutto l’Oratorio di grida che incoraggiavano i giocatori. Alla seconda partita il fracasso e l’entusiasmo saliva alle stelle per la presenza di una squadra dell’Oratorio che all’inizio sembra stravincere, ma poi crolla miseramente sotto la potenza degli avversari.

 

L’attività dell’Estate ragazzi, dal mattino al pomeriggio, con i bambini e i piccoli ragazzi si svolge intanto senza intoppi. Al pomeriggio talora i giochi con l’acqua addolciscono il caldo. Non mancano testimonianze di volontariato o di attività sociali e civili quale quella dei Pompieri, che offrono ai giovanetti un’interessante testimonianza culturale e pratica.








 A sera, talora, la pioggia interrompe le attività sportive all’aperto.

Quando è sabato o domenica l’Oratorio “riposa”..

Sabato e domenica sono due giorni di silenzio e riposo nella casa e Oratorio Don Bosco di Bacau.

 


Mese di agosto

3 agosto

Don Iosif, in cappella, presenta agli animatori i tre volontari e ospiti italiani arrivati la sera precedente e che resteranno con noi fino al 23 agosto. Sono suor Silvia, il giovanotto Antonio e la giovane Stefania. Provengono dal gruppo missionario di volontari di Padova.









Giunge tra noi e in visita ai parenti il salesiano Iosif Tulbure. Viene dall’Italia, ove, a Verona svolge la sua attività di Salesiano; anche lui sarà nostro ospite.

7 agosto

Un oratoriano dei tempi passati, detto “Ciuby”, e valente animatore tra i giovani, celebra il matrimonio

Partecipiamo comunitariamente alla cerimonia dello sposalizio di Ciubotaro (Ciuby)..

Fu una cerimonia splendida e vivamente partecipata. Numerosi i sacerdoti concelebranti, Molti i presenti. La celebrazione del Sacramento fu vivamente sentita e l’applauso finale confermò la gioia che si era diffusa tra tutti i partecipanti e la viva condivisione di tutti.

9 agosto

Alle ore 16,15’, terminate le attività dell’ Estate con i ragazzi e dimessi i ragazzi, un bimbo, prelevato dalla mamma all’ora di uscita, ma tornato in Oratorio per andare ai servizi, si era infortunato cadendo da solo e battendo violentemente la testa; dovemmo chiamare l'ambulanza. Sembrava morisse. Si pregò Mamma Margherita.

Il giorno dopo, il 10 agosto, il bambino che si era  infortunato, era con gli altri bambini e giocava tranquillamente, del tutto sano.

 

15 agosto

Tornato da pochi giorni dopo il campus mobile, Don Andrei ci porta al Santuario della Madonna Nera a Cacica per partecipare alla Santa Messa solenne nella festa della Dormizione della Madonna, l’Assunta.

E ’grande festa al Santuario:“Hramul”,

Siamo Don Andrei, Don Sergio e gli ospiti - animatori provenienti dall’Italia: Suor Silvia, il giovane Antonio e la giovane Stefania. Si parte alle 6,40 del mattino e si giunge a Cacica alle 9,30 circa. Al pomeriggio, si visitano i Monasteri di Humorul e di Voroneț.

 

24 agosto

D. Sergio manda uno scritto al Procuratore per le cause dei Santi. Ringrazia Dio per due grazie ricevute per l’intercessione di  Don Bosco e di Mamma Margherita.

.

Gli risponde Don Cameroni il

Postulatore per le cause dei Sati della Congregazione salesiana.

 

  26 agosto 2021


Caro don Sergio,

 ci uniamo al suo ringraziamento per le grazie ricevute con l’intercessione di don Bosco e della sua madre Mamma Margherita.

Il Signore continui ad accompagnarlo nella sua preziosa missione.

Pubblicheremo le grazie appena possibile.

In comunione di preghiera.   Don Pierluigi

 

Settembre.

Inizia la scuola. E’ il 13 settembre.

In questa occasione rendo nota una bellissimo lettera di un amico papà di un mio ex-allievo. La presento anche in Facebook per renderla nota e utile a molti e animare l’entusiasmo dei giovani a sognare per il proprio futuro.

 


Carissimo Don Sergio

Anche se non ci sentiamo o ci vediamo tu sarai

sempre nel mio cuore perché un salesiano come te merita un grande rispetto.

So che hai a che fare con tanti ragazzi, che sicuramente avranno molti problemi di famiglia di soldi e quant’altro. Tanti anni fa caro Sergio una sera tornavo a casa. Quella volta abitavo in via Campi dietro il Collegio dei Salesiani. La strada era sterrata piena di buche e di sassi, camminavo con le scarpe bucate e pregavo perché ero senza lavoro, senza soldi e la mia famiglia per motivi di assoluta povertà di certo non poteva aiutarmi, né io avevo il coraggio di chiedere, ma dicevo al buon Dio di aiutarmi: non volevo cadere nello sconforto e lasciarmi andare.

Ebbene, caro Sergio, non ci crederai, l’indomani mattina mi cercavano per un bellissimo lavoro e da quel momento mai più smisi di lavorare nella mia vita. ( La mia prima busta paga fu di Lire 8.500 alla settimana) Tutta la mia vita è un meraviglioso sogno: tutto ciò che ho sognato, piano piano, si è tutto avverato anche al momento attuale.

Di' ai tuoi ragazzi di non gettarsi mai nello sconforto, ma di sognare sempre e con l’aiuto del buon Dio e un po’ di pazienza tutto si avvererà.

Ti saluto con affetto sincero e auguro a te e a tutta la casa salesiana tanto tanto bene

Un forte abbraccio.                            Lorenzo Crobe.



Concludo così e vi invio con gioia

 la benedizione di Maria Ausiliatrice.

Saluti e auguri. D. Sergio D.