martedì 14 gennaio 2014

La foglia d'oro nr. 98, primo foglio dell'anno 2014



La Foglia d'oro 












Giornale di informazione e amicizia
 Dicembre /  gennaio 2014         
 anno 13, n. 98


Carissimi,
Natale!
Grazie, o Signore che ci hai dato ancora un Natale da vivere in preparazione al nostro Natale nella Comunione eterna con Te!
Al Natale siamo stati guidati dalla figura di San Giuseppe, che accoglieva Maria con attenzione, rispetto, amore e protezione. Questo ci porta ad imparare che la persona non va mai giudicata, ne’ ferita; che bisogna metterci al suo posto per capirla, per accettarla per quello che e’ e per quello che in lei non ci e’ chiaramente comprensibile.
Da San Giuseppe impariamo che anche noi dobbiamo prendere seriamente le nostre decisoni, lottare per realizzare i nostri sogni. Egli ci insegna a vivere il nostro progetto di vita con verita’ . San Giuseppe ci insegna che bisogna dar valore alla discrezione anche nel vivere con gli altri, a lasciar posto alla riflessione ed anche al silenzio. Solo cosi’ accogliamo come si deve Gesu’ in ogni Natale nel tempo e ne godremo i frutti nel Natale eterno. Nel Natale abbiamo capito, abbiam fatto esperienza, abbiam scoperto su di noi un messaggio di tenerezza da parte di Dio, il messaggio della sua vicinanza, dono che ci fa personalmente, ad ognuno che lo abbia accolto: dono della sua pace, della sua giustizia misericordiosa e della liberazione da ogni incubo e oppressione.
San Giuseppe, nell’accogliere Maria con se’ e con Lei Gesu’, ci rende chiaro che ogni persona ha bisogno di realizzazione di se’ conformemente alle sue doti.
D’ora in poi, come i componenti della Santa famiglia di Gesu’ Giuseppe e Maria, ciascuno, pieno della luce del Bambino Gesu’, potra’ dire agli altri che incontra nella sua vita: “Tu sei importante per me, non posso considerarti inutile nella mia esistenza, anzi ringrazio Dio che tu esisti, che tu ci sei, ora, qui, accanto a me: senza accoglierti non sarei piu’ pienamente me stesso; grazie, perche’ ci sei!”
S.D.

Don Bosco ci dice:


A Don Antonio Sala che esitava ad andare in cerca di beneficienza, don Bosco disse con forza:
:- Va’ con coraggio!  I ricchi fanno del bene a noi, ma anche noi facciamo del bene a loro, dandogli l’occasione di aiutare i poveri”.
(T. Bosco, Don Bosco, 2001,p.422).

                                                                 FESTA a Bacăudei GENITORI dei Salesiani Rumeni 


 Il Carisma di Don Bosco insegna a vivere in comunita' che rispecchino la Famiglia e pone come fondamento ed esempio l'amore dei genitori, dato e ricevuto.

Come non festeggiare allora i genitori dei Salesiani?...
E' ormai una tradizione questa a Bacău nell'Oratorio Salesiano di via Tazlaului numero 9.

Sono i genitori dei Salesiani Rumeni che vengono festeggiati, ma non si dimenticano nella preghiera alla Santa Messa anche gli altri genitori non rumeni che hanno regalato i loro figli alla Congregazione salesiana, quei figli che ora lavorano in Romania.
Vengono da diverse zone di Bacau o da Adjudeni, da Iugani; sono i genitori dei Salesiani di Constanţa e di Bacău. Ci sono anche due piccoli nipotini di uno dei piu' giovani  Salesiani.  Si trovano nella comunta' salesiana di Bacau, all'Oratorio Don Bosco per un giorno di festa e di riconoscenza.



Messa, pranzo e segni di riconoscenza avvalorati dalla presenza di un estroso Moş Crăciun sospettosamente noto ai due piccoli nipotini......

Il Centru de zi in festa

Era il 22 dicembre

Al pomeriggio, i ragazzi del Centru de zi si sono trovati in teatro per dar prova delle loro qualita' e festeggiare la prossimita' del Natale con canti, scenette, premiazioni, declamazioni, clownerie, discorsi e una ricca tombola resa attraente dal premio di un tacchino dalle dimensioni di uno struzzo...!

Non manco' l'apparizione di un simpatico Babbo Natale o Mosh-Craciun che porto' regali a tutti i bimbi presenti.
La festa fu onorata della presenza del Sindaco della citta'
( Primarul) che elogio' il Centro de zi in un discorso di auguri a tutti i presenti.

Il Presepio Vivente .


 Ricordo che a Revine, nella zona di Vittorio Veneto, non lontano da Cison e da Follina, nei pressi di Conegliano, li'  in provincia di Treviso! si fa il presepio vivente. In Romania non si vede con facilita' fare il Presepio alla maniera di quello che si fa nelle nostre case del Veneto. Le Parrocchie non presentano di solito a Natale il Presepio con le statuine a tutto tondo, la capanna, le pecorine, i pastori e le tante luci e i paesaggi come si costruiscono nei presepi in Italia; nella zona di Bacau, al piu', lo vedi a Luncani, dai Frati Carmelitani o a Bacau nell'Oratorio dei Salesiani e poi...?... Tuttavia facilmente si organizza la recita del Natale,  od una specie di Presepio vivente, come vidi farsi a Revine nella zona della mia fanciullezza.



Gli animatori dell'Oratorio Don Bosco di Bacau hanno voluto fare il Presepio Vivente ed i canti natalizi, in citta', nel grande complesso commerciale Arena Moll. Una forma di evangelizzazione, “ove meno te lo aspetti”...


Italiani a Bacau.

Era il 22 dicembre quando ci incontrammo.


Non era un incontro qualunque; era il primo incontro di alcune famiglie di italiani che vivono a Bacau e fanno riferimento all’Oratorio Don Bosco di Bacau. Sono persone che abitano a Bacau in modo provvisorio o stabile. Tre famiglie in verita’, ma numerose di figli  e arricchite di amici che volevano condividere con loro quel giorno di festa.
Si segui’ un programma.
Alle 11 ci fu l’incontro di accoglienza ed alle 11 e 20 si inizio’ la celebrazione della Santa Messa della Domenica 4.a di Avvento. Seguiva il pranzo e la permanenza al pomeriggio alla festa di Natale per il Centru de zi.
Durante la Santa Messa uno dei quattro Salesiani che concelebravano, D. S., spiego’ il Vangelo e diede il tono al raduno: e’ il primo raduno di un programma di vita italiana all’estero. L’incontro, si ripetera’ , si spera, in futuro. 
A tali incontri, che liberamente le famiglie e gli amici italiani potranno frequentare, si faranno per rendere la presenza di ciascuno in Romania  significativa.
Segui’ il pranzo insieme, arricchito di cibi portati dagli italiani. 
La presenza dei piccoli figlioli diede un’impronta di allegria al sereno e piacevole primo incontro.

Un caro e cordiale saluto. Prego per voi.
D. Sergio.




Ed ecco la Foglia d'oro nelle sue due pagine, come si presenta di fatto: