La Foglia d'oro
Giornale di
informazione e amicizia
Dicembre /
gennaio 2014
anno 13, n. 98
Carissimi,
Natale!
Grazie, o Signore che ci hai dato ancora
un Natale da vivere in preparazione al nostro Natale nella Comunione eterna con
Te!
Al Natale siamo stati guidati dalla
figura di San Giuseppe, che accoglieva Maria con attenzione, rispetto, amore e
protezione. Questo ci porta ad imparare che la persona non va mai giudicata,
ne’ ferita; che bisogna metterci al suo posto per capirla, per accettarla per
quello che e’ e per quello che in lei non ci e’ chiaramente comprensibile.
Da San Giuseppe impariamo che anche
noi dobbiamo prendere seriamente le nostre decisoni, lottare per realizzare i
nostri sogni. Egli ci insegna a vivere il nostro progetto di vita con verita’ .
San Giuseppe ci insegna che bisogna dar valore alla discrezione anche nel
vivere con gli altri, a lasciar posto alla riflessione ed anche al silenzio.
Solo cosi’ accogliamo come si deve Gesu’ in ogni Natale nel tempo e ne godremo
i frutti nel Natale eterno. Nel Natale abbiamo capito, abbiam fatto esperienza,
abbiam scoperto su di noi un messaggio di tenerezza da parte di Dio, il
messaggio della sua vicinanza, dono che ci fa personalmente, ad ognuno che lo abbia
accolto: dono della sua pace, della sua giustizia misericordiosa e della
liberazione da ogni incubo e oppressione.
San Giuseppe, nell’accogliere Maria
con se’ e con Lei Gesu’, ci rende chiaro che ogni persona ha bisogno di
realizzazione di se’ conformemente alle sue doti.
D’ora in poi, come i componenti
della Santa famiglia di Gesu’ Giuseppe e Maria, ciascuno, pieno della luce del
Bambino Gesu’, potra’ dire agli altri che incontra nella sua vita: “Tu sei
importante per me, non posso considerarti inutile nella mia esistenza, anzi
ringrazio Dio che tu esisti, che tu ci sei, ora, qui, accanto a me: senza
accoglierti non sarei piu’ pienamente me stesso; grazie, perche’ ci sei!”
S.D.
A Don Antonio Sala che esitava ad
andare in cerca di beneficienza, don Bosco disse con forza:
:- Va’ con coraggio! I ricchi fanno del bene a noi, ma anche noi
facciamo del bene a loro, dandogli l’occasione di aiutare i poveri”.
(T. Bosco, Don Bosco, 2001,p.422).
FESTA a Bacăudei GENITORI dei Salesiani Rumeni
Il Carisma di Don Bosco insegna a vivere in comunita' che rispecchino la Famiglia e pone come fondamento ed esempio l'amore dei genitori, dato e ricevuto.
E' ormai una tradizione questa a Bacău nell'Oratorio Salesiano di via Tazlaului numero 9.
Sono i genitori dei Salesiani Rumeni che
vengono festeggiati, ma non si dimenticano nella preghiera alla Santa Messa
anche gli altri genitori non rumeni che hanno regalato i loro figli alla
Congregazione salesiana, quei figli che ora lavorano in Romania.
Vengono da diverse zone di Bacau o da
Adjudeni, da Iugani; sono i genitori dei Salesiani di Constanţa e di Bacău. Ci
sono anche due piccoli nipotini di uno dei piu' giovani Salesiani.
Si trovano nella comunta' salesiana di Bacau, all'Oratorio Don Bosco per
un giorno di festa e di riconoscenza.
Messa, pranzo e segni di riconoscenza
avvalorati dalla presenza di un estroso Moş Crăciun sospettosamente noto ai due
piccoli nipotini......
Il Centru de zi in festa
Era il 22 dicembre
Al pomeriggio, i ragazzi del Centru de zi
si sono trovati in teatro per dar prova delle loro qualita' e festeggiare la
prossimita' del Natale con canti, scenette, premiazioni, declamazioni,
clownerie, discorsi e una ricca tombola resa attraente dal premio di un
tacchino dalle dimensioni di uno struzzo...!
Non manco' l'apparizione di un simpatico
Babbo Natale o Mosh-Craciun che porto' regali a tutti i bimbi presenti.
La festa fu onorata della presenza del
Sindaco della citta'
( Primarul) che elogio' il Centro
de zi in un discorso di auguri a tutti i presenti.
Il Presepio Vivente .
Ricordo che a Revine, nella zona di Vittorio Veneto, non lontano da Cison e da Follina, nei pressi di Conegliano, li' in provincia di Treviso! si fa il presepio vivente. In Romania non si vede con facilita' fare il Presepio alla maniera di quello che si fa nelle nostre case del Veneto. Le Parrocchie non presentano di solito a Natale il Presepio con le statuine a tutto tondo, la capanna, le pecorine, i pastori e le tante luci e i paesaggi come si costruiscono nei presepi in Italia; nella zona di Bacau, al piu', lo vedi a Luncani, dai Frati Carmelitani o a Bacau nell'Oratorio dei Salesiani e poi...?... Tuttavia facilmente si organizza la recita del Natale, od una specie di Presepio vivente, come vidi farsi a Revine nella zona della mia fanciullezza.
Gli animatori dell'Oratorio Don Bosco di Bacau hanno voluto fare il Presepio Vivente ed i canti natalizi, in citta', nel grande complesso commerciale Arena Moll. Una forma di evangelizzazione, “ove meno te lo aspetti”...
Italiani a Bacau.
Era il 22 dicembre
quando ci incontrammo.
Non era un incontro qualunque; era il
primo incontro di alcune famiglie di italiani che vivono a Bacau e fanno
riferimento all’Oratorio Don Bosco di Bacau. Sono persone che abitano a Bacau
in modo provvisorio o stabile. Tre famiglie in verita’, ma numerose di figli
e arricchite di amici che volevano condividere con loro quel giorno di
festa.
Si segui’ un programma.
Alle 11 ci fu l’incontro di accoglienza ed
alle 11 e 20 si inizio’ la celebrazione della Santa Messa della Domenica 4.a di
Avvento. Seguiva il pranzo e la permanenza al pomeriggio alla festa di Natale
per il Centru de zi.
Durante la Santa Messa uno dei quattro
Salesiani che concelebravano, D. S., spiego’ il Vangelo e diede il tono al
raduno: e’ il primo raduno di un programma di vita italiana all’estero.
L’incontro, si ripetera’ , si spera, in futuro.
A tali incontri, che liberamente le
famiglie e gli amici italiani potranno frequentare, si faranno per rendere la
presenza di ciascuno in Romania significativa.
Segui’ il pranzo insieme, arricchito di
cibi portati dagli italiani.
La presenza dei piccoli figlioli diede
un’impronta di allegria al sereno e piacevole primo incontro.
Un
caro e cordiale saluto. Prego per voi.
D.
Sergio.
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