Giornale di
informazione e amicizia
Luglio-agosto
2013 anno 12 N. 95
Carissimi,
Come va?
Qui il caldo non manca e, alla sera,
c’e’ un frescolino ventilato. Sembra di essere in Palestina ove il clima e’
cosi’, subtropicale. Certamente avrete letto o almeno sbirciato un po’ la Foglia d’oro di giugno.
Da allora alcune cose sono cambiate,
altre sono rimaste tali e quali.
La prima grande novita’ e’ stata
l’estate ragazzi che con tutte le sue attivita’, le serate, i giochi di massa ,
le sorprese, gite, scenette,momenti di riflessione e di impegno, e meditazioni,
e’ passata con una rapidita’ sorprendente e ci ha coinvolti in una ridda cosi’
grande di attivita’ e di assistenza ai piccoli ed ai giovani che non abbiamo
trovato molto tempo per riposare.
Ora no. Ora ci siamo donati un
periodo di riposo, due settimane in cui l’oratorio non si apre, anche perche’
molte famiglie e ragazzi sono “la tzara”, il che vuol dire “in campagna, al
paese di origine, ove sono i nonni ed i parenti ed ove la natura dona refigerio
e riposo senza per questo concedere di oziare. E noi in questo tempo
aggiustiamo la casa, sistemiamo gli ambienti, ci curiamo la salute,
partecipiamo piu’ attivamente alle manifestazioni religiose della diocesi,
preghiamo e meditiamo di piu’, ci riposiamo anche. E’ in questo tempo che un
gruppo di giovani con due salesiani rumeni si e’ recato in Italia per il
Meeting dei Giovani dell EMMEGIESSE, Movimento giovanile salesiano, che si e’
realizzato a meta’ agosto a Torino. Questi incontri lanciano i giovani sulla
via di Cristo.
Cari amici, chi sceglie Gesu’ deve
fare scelte conseguenti talora anche dolorose, perche’ trova incomprensioni ed
ostilita’. Ma noi non dobbiamo temere; dobbiamo invece tenere il nostro sguardo
fisso su Gesu’; e non solo “guardare’ Gesu’, ma anche pensare attentamente a
Lui. Questo vuol dire aprirsi alla preghiera ed alla coerenza di vita nel
seguire chi ci ha amato fino alla morte di croce, donandoci la gioia della
Risurrezione. La vita del cristiano diviene allora una lotta che esige coraggio
e speranza, ma che si appoggia a Cristo mediante l’uso dei Sacramenti e la
preghiera e confida in Maria, Mamma di Dio,con la recita del Rosario. Si
realizza allora il fatto che ognuno , giorno dopo giorno, dovra’ confermare
nell’amore di Cristo la sua scelta di fede e non abbandonare mai la speranza.
Per questo Don Bosco animava a stare
allegri.
L’allegria che ci ha insegnato Don
Bosco come strada alla Santita e’ proprio questa speranza quotidiana vissuta
nelle piccole cose. Per Don Bosco
l’allegria “ e’ la profonda soddisfazione che nasce dal sapersi nelle mani di
Dio e quindi in buone mani. Allegria per Don Bosco e’ la parola povera con cui
si indica un valore grande, la speranza cristiana.”
E noi siamo allegri. E vogliamo stare allegri.
Con cordialita’.
D. Sergio.
Grazie.
Perche’
grazie?...
Stiamo organizzando le attivita’
progettuali dell’anno 2013-2014. Tra l’altro vogliamo offrire ai ragazzi in
difficolta’ nel frequentare il nostro dopo-scuola o Centru de zi, una sala
mensa con il pranzo caldo; di modo che tornando dalla scuola non debbano
aspettare la mamma dal lavoro che prepari loro il mangiare alle 17,30 quando torna dal lavoro.
Per realizzare questo, abbiamo bisogno di aiuto. Non si puo’ infatti gravare su
quei ragazzi con spese pecuniarie, son
poveri. Ci sono poi alcuni ragazzi zingari, che si dicono ROM, quasi
abbandonati dalla famiglia sulla strada per gran parte del giorno. Vogliamo
aiutarli a partecipare al doposcuola e far loro del bene. Anche per questo
abbiamo bisogno di benefattori. Anch’io mi trovo talora in difficolta’, quando
la mia salute richiede spese eccezionali, non avendo piu’ alle spalle il
sussidio della pensione sociale che mi accordava lo stato italiano, avendovi
dovuto rinunciare per il mio trasferimento all’estero...Ecco allora che un
benefattore ha immediatamente risposto a tutte queste svariate esigenze di
poverta’ e ha dato una buona offerta.
Grazie, sig. Sergio Variglia. Grazie
di cuore.Ogni giorno prego per i miei benefattori. Il 28 del mese e’ per me un
giorno speciale: e’ dedicato alla preghiera per i nostri benefattori.
Grazie
Dall’Italia...
Tante volte si sentono notizie dal
nostro paese. Capricci, impicci, chiacchiere inutili,...Ma anche tante cose
belle che onorano l’Italia, come l’accoglienza data ai profughi del mare dalle
popolazioni di Lampedusa e Siracusa. Gesti di sacrificio, generosita’ e
attenzione che onorano e portano gioia anche a chi e’ lontano dal proprio
paese. Grazie Italia.
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Un incontro
internazionale.
Lunedi’ 27 luglio ci fu un incontro
speciale. Un gruppo di animatori di provenienza austriaca ha incontrato i
nostri animatori . Si sono scambiati le esperienze rivivendole con attivita’,
giochi ed incontri di riflessione e confronto.Ne e’ risultata una bella
esperienza, ricca di nuove amicizie e conoscenze.
ESPOSIZIONE
del lenzuolo
che avvolse il Corpo di Gesu’
C’e stata una ulteriore occasione per
esporre la Sindone
nel suo aspetto rinnovato. Era la festa del Santo Volto, la Trasfigurazione ,
quando si effettuo’ una solenne celebrazione a Magura dalle Suore proprio del
Santo Volto, nel loro ospizio per i vecchi malati.
Alla fine della celebrazione i
chierichetti stesero il
lenzuolo di fronte alla folla che passo’ a venerare
il Volto di Gesu’.
Il Lenzuolo fu poi posto sull’altare
principale della Chiesa dell’Istituto per una preghiera davanti all’icona della
passione di Gesu’.
Saluti D. Sergio
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