Foglia d'oro
.Bacau Oratorio D. Bosco
Giornale di
informazione e amicizia
Settembre
ottobre 2013 anno 12 N. 96
Carissimi,
Come va? Sentite un po’ questa
preghiera...l’ha scritta il Papa Francesco quando era Arcivescovo in Argentina
a Buenos Aires.
PREGHIERA
per ogni dito della mano
1*** Il pollice
è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono
più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i
nostri cari è un dolce obbligo.
2*** Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa
categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di
sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione. Ricordali
sempre nelle tue preghiere.
3*** Il dito successivo è il medio, il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega per il
presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le p
ersone che
gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione pubblica...
Hanno bisogno della guida di Dio.
4*** Il quarto dito è l'anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il nostro dito più
debole, come può confermare qualsiasi insegnante di pianoforte. E' li’ per
ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha sfide da affrontare, per i
malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di giorno e di notte. Le preghiere
per loro non saranno mai troppe. Ed è lì per indicarci di pregare anche per le
coppie sposate.
5*** E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti, come
piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo! Come dice la Bibbia , gli ultimi saranno
i primi. Il dito mignolo ti ricorda di pregare per te stesso... Dopo che avrai
pregato per tutti gli altri, sarà allora che potrai capire meglio quali sono le
tue necessità guardandole dalla giusta prospettiva.
Se vi
e’ piaciuta, pregate anche voi con la mano aperta e con il cuore rivolto al
Signore. Il mondo cosi’ sara’ piu’ buono. D.S.
Alcuni flash di vita mia...
Dopo l'ultima edizione della Foglia d'oro, eccomi pronto alla partenza per
l'Italia.Si va a Bucarest
con la ditta Massaro, poi l'aereo della Wizz-air fino in Italia( andata e
ritorno).
I giorni di permanenza in Italia sono limitati: dal 22 agosto al 9
settembre.
Il soggiorno e' a Mogliano Veneto
all'Astori, la casa salesiana dove ho studiato da bambino e da adolescente
e da dove sono partito per farmi Salesiano.
In quei giorni di vacanza al vecchio
collegio Astori ho la gioia di incontrarmi la prima volta ,dopo il suo
matrimonio, con il mio nipote, la sua consorte e i due splendidi nipotini
Ad Auronzo( Belluno)
Somprade ho fatto gli Esercizi Spirituali. Predicava gli Esercizi il Salesiano
prof. Don Mauro Mantovani.
L'ambiente in mezzo alle Dolomiti in un clima fresco, a volte freschissimo,
invitava al raccoglimento ed alla preghiera. Ho fatto alcune foto che mi
ricordano quei magnifici luoghi e, con essi, i pensieri di fede che hanno
alimentato la mia conversione.
Giorni gioiosi
A Sernaglia della
Battaglia il 1 settembre. Don
Silvano, il Parroco, mi accoglie con bonta' nella sacrestia della Chiesa di
Sernaglia. Torna dalla celebrazione della Santa Messa a Fontigo; deve celebrare
alle 10,30 per i fedeli di Sernaglia della Battaglia.In quel giorno pero' non
e' solo domenica, ma e' anche il giorno in cui si celebra la festa del
sessantesimo di Matrimonio di mia cugina Baratto Antonietta con Antonio
Michelin. Concelebro con il Parroco alla presenza dei festeggiati, dei parenti
ed amici che gioiscono con loro. Alla fine della Santa Messa spiego ai presenti
il motivo della mia presenza ed esprimo la mia convinzione che una festa di
giubileo non deve passare inosservata in una Parrocchia, essendo un esempio di
fedelta' difficile da trovarsi nella societa' contemporanea; un motivo di
esultanza e di gioia per tutti. Alla fine della Santa Messa una nipote degli
sposi, Giulia, commuove un po' tutti con la sua melodica voce cantando
con dolcezza l'Ave Maria. La festa poi continua al di fuori della chiesa
con gioiose ed affettuose sorprese realizzate dai numerosi nipoti.
A Monteortone
E' il 4 settembre.
Un'altra circostanza gioiosa e significativa mi coinvolge: un Matrimonio nella
chiesa dell' Istituto dei Salesiani a Monteortone adiacente al Santuario della
Madonna della Salute, un'antica abbazia del 1700. Un caro amico mi ha voluto
presente e partecipe alla celebrazione del suo Matrimonio. Quel luogo mi
ricorda anche il tempo del mio studentato teologico fatto proprio in quella
casa e vicino a quel Santuario, luogo della mia ordinazione diaconale e
sacerdotale. In una breve visita rivivo i tempi passati e il momento della mia
ordinazione sacerdotale.Con me porto il ricordo di alcune foto.
Padova
Ed ecco nel mio viaggio
a Monteortone una rapida visita al Santo di Padova, Sant' Antonio.
Il cugino malato
Non poteva mancare il 5
settembre un saluto ad una cara persona amata: il cugino ammalato da tanto
tempo e sempre sofferente. Si trovava a Castelfranco in ospedale.. Mi ha
accolto con gioia, con quella sua solita gioia sprizzante che oltrepassa ogni
sua sofferenza e malattia, la cui sorgente non puo' esser altro che la fede
cristiana e la sua devozione a Maria Immacolata, la Madre di Gesu'. Con lui era
la moglie, il suo angelo tutelare.
Qualche immagine di
Castelfranco mi rimane come ricordo del mio incontro con lui, incontro di
amicizia e di preghiera.
Pordenone. Era il 7 settembre
Vado a ringraziare e
salutare un caro benefattore. Poi vado da i Salesiani. A Pordenone si celebrava
la professione perpetua di tre giovani salesiani.
Fu questo il motivo che mi
porto' a fare una rapida visita ai Salesiani di Pordenone ove ho lavorato a
piu' riprese nella mia vita di salesiano. Alle 16,30 la Santa Messa durante la
quale i tre giovani hanno fatto la professione perpetua.Ho avuto modo in tale
circostanza di salutare il nostro teologo rumeno Andrei Laslau. Al mattino,
proprio alla partenza degli autobus, ho avuto modo di incontrarmi con Daniel
Balan, che l'indomani sarebbe entrato in noviziato per consacrarsi al Signore e
per prepararsi a diventare un bravo coadiutore salesiano.
E poi.. e poi... il 9
settembre, rieccomi in Romania a Bacau per una presenza missionaria di
testimonianza e speranza.
E rieccomi a Bacau...
Ed a Bacau che cosa
succede?...Tante belle cose.
Diciassette
Vescovi a Bacau.
Il 10 settembre, fresco
fresco dal viaggio del giorno precedente, partecipo alla concelebrazione che si
tiene nella Chiesa di San Pietro e Paolo. Diciassette Vescovi e un folto numero
di sacerdoti concelebrano insieme nella gremitissima chiesa del Centro. E' il
Sinodo annuale dei Vescovi delle sei diocesi cattoliche e delle cinque diocesi
greco cattoliche unite della Romania, che concelebrano con il Cardinale Lucian;
c'e' pure il Vescovo Coşa della Repubblica Moldavia e il Nunzio
apostolico per la Romania
e Repubblica di Moldavia, che presiede. Sono presenti a Bacau dal 9 settembre
per il raduno annuale della Conferenza episcopale.
da Catholica.ro |
Ma in Oratorio, che succede?...
11-13 settembre
Zilele
oratoriului 201
Sono giorni di vacanza
riempiti di giochi e di allegria vissuta nell'Oratorio Don Bosco di Bacau, dai
Salesiani. Tre giorni che terminano alla sera del 13 settembre con la gara
finale, che porta all'estrazione di un premio. Il premio consiste in un
coniglio di razza angora, che poi si dovra' allevare a casa propria.
Ziua
Veriilor.14 settembre
Conclude la settimana e
chiude il periodo delle vacanze la giornata splendente di allegria in cui si
radunano nell'Oratorio Don Bosco tutti i gruppi che hanno realizzato durante il
periodo estivo la "Vara impreuna".E' una giornata di accoglienza, di
ricordi, di riflessioni, di revisione del lavoro fatto, di preghiera e contatto
con Gesu' nella Confessione e nell'Eucaristia, una giornata di divertimento e
spettacoli, come le foto documentano. E' un addio alle vacanze per ricominciare
poi con entusiasmo l'anno scolastico.
Mi
riinserisco in pieno nell’attivita’ del Centro e dell’Oratorio.
….E' bello intanto vedere i nostri piccoli del centro de zi che giocano con
grande entusiasmo....Anzi, ...volano!
OTTOBRE
4
ottobre.
Un
cercatore di funghi offre la sua guida nella foresta di Moineşti per trovare
porcini e chiodini.
Don Sergio, che e’ andato con lui porta a casa un 20 chili di funghi,
prevalentemente porcini.
Grazie ai benefattori:
-Astori ……..ospitalita’ e 350 euro per gli Esercizi.
. sig. Sergio Variglia…………..1100
euro
. Trebbi Adele………………… 100 „
. D. Tasca Alfredo…………… 200 „
. Baratto Antonietta………….. 100
„
. Dei Rossi Susy…………….. 250
„
. D. Dante Bortolaso……….. 100 „
Grazie a tutti voi ed un saluto
cordiale ed una preghiera di cuore per
voi, che il Signore sia il vostro conforto .
D. Sergio D.
Per le altre foto vedete il mio blog:http://onitezzagidosivert.blogspot.com
Ed ecco la Foglia d'oro di collegamento...
Questa volta il foglietto, scritto e stampato, pronto per esser spedito, si presenta in in un modo dozzinale,conforme alla crisi economica mondiale, ma sempre sincero...
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