La Foglia d'oro n. 87
Giornale di
informazione e amicizia.
Agosto - settembre
2012
Anno 11- N.89.
Carissimi,
Il
tempo vola in fretta e le molte attivita’ non permettono di poter fare tutto
quello che si vuole, e’ cosi’ anche per l’edizione della Foglia d’Oro. Ma eccoci
di nuovo al nostro incontro bimensile.
Il
mese di agosto fu un mese di intenso lavoro per lo svolgimento della “ Vara
Impreuna” o Estate ragazzi, accanto alle solite occupazioni.
Ci
fu anche il mio ritorno in Italia per gli Esercizi Spirituali, ospite dei
Salesiani di Mogliano Veneto. Giorni di preghiera e di ascolto della Parola di
Dio in cui ho cercato di comprendere sempre di piu’ la Volonta ’ del Signore sopra
di me. Al 1 settembre, ho avuto poi l’occasione
di partecipare all’Insediamento del nuovo Ispettore, Don Roberto Dal Molin.
Ci
furono quindi momenti di grazia e di incontro, come la
partecipazione alla concelebrazione solenne in onore del Beato Toniolo Giuseppe
a Pieve di Soligo, il pellegrinaggio alla Vergine di Follina, l’incontro con i miei cari parenti, con
alcuni benefattori e con i giovani
salesiani rumeni presenti in Italia.
Sono
poi tornato in Romania al mio compito di Salesiano, datomi dall’Obbedienza. E’
proprio il sapermi nell’Obbedienza che mi da’ il conforto di essere nella Volonta’
del Signore e la pace , che spero mi accompagni sia nei giorni belli come in
quelli meno lieti. Auguro anche a ciascuno di voi di sperimentare questa pace.
D.
Sergio D.
Campo scuola degli animatori.
Da
Constanta e da Bacau partono i giovani per il Camposcuola. Sono circa 50
giovani accompagnati dai loro rispettivi amici salesiani: Don Cornel, Bogdan,
Don Iosif, Andrei a cui si aggiunge Don Sergio e la cuoca sig. Maria.
Dopo i rispettivi arrivi, inizia il campo scuola con le sue giornate gioiose e
le sue vicende liete e inquietanti...
La letizia accompagnò infatti tutti quei giorni di impegno, preghiera,
formazione e svago, ma non mancarono momenti di angoscia o di pericolo.
All'arrivo dei primi che dovevano preparare il luogo e l'ambiente, la pioggia
della notte e del giorno non lasciò facile accesso alla casa situata tra la
strada ed il campo erboso. Ma tutto si risolse.
Poi all'arrivo di tutti gli altri, iniziò l'assestamento dei bagagli. Un
bottiglione di plastica con del liquido giallo e la scritta "
benzina " andò a finire inaspettatamente in cucina. Alla sera la cuoca,
quando l'acqua bolliva per fare la pasta asciutta versò la pasta, ma anche un
po' di quel liquido sull'acqua bollente, credendo fosse olio. Una nuvola di
fumo nero invase la cucina. La cuoca rimase illesa, ma esterrefatta.
Tutto si risolse con l'aiuto dei bravi animatori.Iniziò quindi il campo con la cena un po' in ritardo, ma con una pastasciutta
nuovamente
cotta e senza
benzina!
I giorni poi passarono veloci, velocissimi. Meno quella giornata e quella notte che fu battezzata:
I giorni poi passarono veloci, velocissimi. Meno quella giornata e quella notte che fu battezzata:
Il 14 all'alba il gruppo compatto partì "attrezzatissimo" verso la meta: il monte "Piatra Craiului".
Ma con la montagna non si scherza.
La passeggiata era in realtà una quasi scalata e non tutti i giovani erano preparati, le ragazze in modo particolare. Fu una passeggiata che divenne un supplizio quando, giunti sulle rocce, raggiunte le vette, dovettero tornare...Il tempo per scendere si allungò per gli scalatori sul cammino da fare a ritroso e per altra via.
Nella casa di soggiorno, chi li aspettava non li vide tornare. Nella zona non c'e' il segnale telefonico, in casa non arriva la linea del telefono. Non avendo notizie e non vedendoli arrivare la preoccupazione per gli escursionisti salì alle stelle.
Scendendo in paese con il pullmino per una strada tutta buche e sprofondamenti dei camion che trasportano legname, si poté comunicare. Erano le 11 di notte ed erano ancora sul monte, ma già sotto le rocce nel bosco, pero’ molto lontano ancora.
Arrivarono sulla strada giusta alle 4 del mattino; verso le otto del mattino arrivarono alla casa di soggiorno, stanchi e sfiniti, ma contenti di avercela fatta...
E ringraziammo
Poi il riposo e i giorni di gioia e di festa e di formazione e di preghiera passarono veloci.
Due fuochi notturni permisero di prepararsi salsicce allo spiedo e, nell'ultimo fuoco, un falò enorme...! l'addio e la conclusione. Segui’ la partenza degli animatori che lasciarono il posto ai piccoli. Essi arrivarono in pullman da Bacau tra il polverone della strada, secca per la mancanza di piogge.
Tornammo con un'esperienza profonda, ma con gioia.
ANDREI
Non e’ il condizionale del verbo andare, ma una persona
tanto cara, il giovane salesiano studente Lazlau Andrei.
Fui ospite a Mogliano Veneto in
Italia. Ero andato li' per fare gli Esercizi Spirituali nella mia Ispettoria
INE (Veneto-Trentino Alto Adige- Friuli Venezia Giulia)..
Agli Esercizi, che si sono svolti nella zona di
Auronzo località Somprade-Costderuoibe, erano presenti anche due giovani
rumeni: Bogdan Baies e Andrei Lazlau.
Mentre Bogdan ando' poi in Romania a fare il
tirocinio pratico, Lazlau Andrei si fermo' in Italia e fu destinato alla
casa di Pordenone.
Li', mentre farà il tirocinio pratico, terminerà gli studi
universitari frequentando in altra città la facoltà di filosofia. Sono andato a trovarlo proprio
li’.
Pordenone mi è nota,
perché ci vissi una decina di anni, insegnando al Centro Don Bosco dei
Salesiani.
Colà c'è un Oratorio di grande prestigio.
C'e' pure lo stimatissimo centro scolastico Don Bosco
e
Andrei l'ho riincontrato all’Oratorio, mentre
assisteva i giovani oratoriani e giocava con loro.
Mi ha mostrato le novità: il campo da calcio
regolare in erba sintetica nuovo di zecca, una meraviglia.
Il salto dalla Romania, ove era Direttore dell'Oratorio di Bacau, a
Pordenone, ove è uno dei tanti Salesiani, è certamente un pò duro per lui. Ma
l'amore a Don Bosco, la serenità e l'entusiasmo, che lo animano, gli saranno
accanto in questo primo mese di rodaggio, e sarà sostenuto anche dalla nostra preghiera
e dal nostro ricordo
Flash Bacau
Nel mese di giugno abbiamo
avuto l'ordinazione di Iosif a Sacerdote. E questo si e' realizzato nella
Chiesa del Beato Geremia.
Ci fu poi la sua prima Santa Messa su al
Paese, Ajudeni
e quindi a Bacau.
Don Iosif e' poi entrato in pieno
nell'attivita' della Vara Impreuna o Estate ragazzi. La sua presenza ha
permesso di realizzare attivita' estive in altri luoghi di Bacau come a Gheraieshti e in paesetti vicini, come
Sarata, Traian,...
Nel frattempo, la presenza degli ospiti
del Gruppo Mondialita' ha arricchito la nostra comunita', ampliato la nostra
allegria e sollevato il nostro lavoro. Le persone di quel gruppo si sono
sacrificate a fare cose molto utili ed importanti per la nostra Missione ed hanno
animato i ragazzi dell'Estate con creativita' e allegria. Erano cinque persone
guidate da Suor Stefania.
Si sono fatti quindi
i due campi scuola a Satic, sotto il monte Piatra Craiului, nella zona di
Arges- Camplung Muscel, tra i Carpazi Meridionali.
E' cominciata
intanto l'attivita' dell'Oratorio che aveva avuto una breve pausa di riposo
dopo la Vara Impreuna
o Estate ragazzi.
Si comincio' con la settimana dei giorni dell'Oratorio: "Zilele Oratoriului".
Si
continuo' con la giornata dedicata ai giovani che parteciparono ai vari gruppi
estivi dell'Estate ragazzi.La giornata si chiamo'
"Ziua verilor
impreuna."
In questa giornata, dopo il ricevimento
dei vari gruppi, attuato dagli animatori dell' Oratorio Don Bosco in un modo fortemente
originale, segui' il benvenuto con bans e slogans.
Ci fu quindi un grande gioco nel
campo da calcio chiamato "Planetele".
Poi la Santa Messa e poi il pranzo
al sacco. Un padre missionario degli Oblati di Maria, che ha i genitori a
Traian, Pr Damian fu a pranzo con la Comunita'.
Dopo il pranzo al sacco,
i giovanetti poterono partecipare ai giochi stands.
Segui' il festival dell'Amicizia in
teatro, la Tombola
e l’arrivederci. Furono presenti circa
160 ragazzi con i loro accompagnatori. Le parrocchie rappresentate erano: Parr.
Beato Geremia, quella di Barazi, di Lilieci , Şerbaneşti, Sarăta, Traian e la Parrocchia del Centro
di Bacau: Parr. di San Pietro e Paolo.
Il
17 settembre, con l'inizio della scuola statale inizio' anche il Centru de Zi.
Una trentina di bambini della scuola
primaria o elementare vengono per prepararsi alla scuola e a fare le lezioni
nell'allegria della casa salesiana.
Carissimi
non dimenticatevi di noi. D.Sergio.