E voiala'
la Foglia d'oro
eccola qua!!!
FOGLIA D'ORO 2016 gennaio febbraio
inizia l'anno 15...! (tre lustri)
FOGLIA D'ORO
Giornale di
informazione e amicizia
Gennaio Febbraio 2016
anno 15, n.111
Carissimi,
Siamo
ormai nel nuovo anno, il 2016. Che bello! Il Signore ci ha dato un anno ancora
di vita per vivere nella pace e nella gioia e per offrirla agli altri buoni e cattivi,
vicini o lontani. Siamo infatti nell’anno della Misericordia: la Bonta’ del
Signore diviene bonta’ in noi che diventiamo misericordiosi come il Padre e’
Misericordioso con noi.
A
me fa molto piacere inviarvi la Foglia d’oro e darvi qualche umile nostra
notizia. ...Ma voi fate qualcosa per rispondere a questo mio impegno
gioioso?... Spero di si’... E sapete qual e’ la cosa migliore?...Pregare. L’ha detto oggi il Papa (7 febbraio) ai
gruppi di Padre Pio. Ha detto: “Volete un cuore noioso? (Si’ prorpio cosi’ ha
detto “noioso”)...Volete un cuore noioso o volete un cuore gioioso?...Chi prega
ha il cuore gioioso.
Bene
allora pregate!...”
Ecco
allora pregate anche per me. La vostra preghiera mi ottiene grazie dalla divina
Provvidenza e gli aiuti per continuare questo servizio gioioso di unirci a voi,
noi che siamo un po’ lontani,...qui, a Bacau.
Ciao!
D.
Sergio.
ALCUNE NOTIZIE
·
La Sindone
dalle Madri della Misericordia
Nevicava. Ma le suore
della Divina Misericordia non hanno ceduto. Hanno voluto vedere la Sindone.
Ho infatti il telo
della Sindone in tre rappresentazioni al naturale. Una delle tre e’ contenuta
in una cassettina come lo fu quando la Sindone nel 1538 fu portata a Torino e
li’ vi rimase. E’ una rappresentazine molto ben fatta. Ho portato quella
nonostante l’abbondante nevicata e il freddo che consigliava il caldo della
stanza ove lavoro.. Furono molto contente di vedere un filmato che spiegava la
Sindone e delle diapositive preparate da me con la spiegazione del santo telo.
E’ logico, la spiegazione era in rumeno, anche se loro conoscono meglio
l’inglese.
Sono state molto
soddisfatte, soprattutto una suora che doveva cambiar casa e non aveva mai
visto la Sindone.
Le suore di madre Teresa ad una precedente
esposizione.
· Alla festa di Don Bosco
il
29 gennaio ci siamo riuniti con i nostri amici sacerdoti del Decanato di Bacau
per festeggiare assieme il Santo fondatore: Don Bosco.Erano presenti una
quarantina di persone tra Parroci e vicari della zona, qualche pensionato e
qualche insegnante del Seminario minorile di Bacau. Abbiamo condiviso la gioia
della festa in serena amicizia. Ci siamo trovati in teatro e poi, ascoltata la
parola di benvenuto, detta dal Direttore Don V.G. , abbiamo goduto di un breve
filmato che ci presentava l'opera svolta nel 2015 dalla Fondazione Don Bosco e dall'Oratorio.
Poi
il pranzo fraterno.
Il
giorno seguente, era la festa esterna di
Don Bosco, alle 10 e trenta in Parrocchia, dedicata al Beato Geremia Valahul,
ci fu la Concelebrazione solenne.
Nel
pomeriggio verso le tre, ci trovammo nel teatro dell’Oratorio Don Bosco per
l'accademia in onore del Santo dei giovani. Due belle scenette, sulla vita
dell'Oratorio dei tempi di Don Bosco, hanno entusiasmato un po' tutti. Gli
attori, divisi in due gruppi, piccoli e grandi, hanno rappresentato con gusto
ed entusiasmo alcuni episodi dela vita di Don Bosco e del primo Oratorio.
Segui' la scena dei clowns tra le risate e gli applausi degli spettatori.
- ANIMATORI E MAGGIORE ETA’
Un
giovane animatore dell'Oratorio ha festeggiato il suo "maggiorato".
Questo significa che, avendo compiuto i diciott'anni, entrava nell'eta' degli
adulti, dei maggiorenni. E' una data molto importante per i giovani qui in
Romania. I giovani ci tengono molto a festeggiare questo giorno in cui c'e il
passaggio dall'eta' adolescenziale e di dipendenza a quello di responsabilita'
sociale e famigliare, che accquista la miaggiore eta'
Era
dunque il 10 gennaio del 2016 quando l'Oratorio si apri' alla festa del
maggiorato del giovane Catalin.
Non
era cosa ordinaria che tutta la comunita' dei Salesiani e moltissimi animatori
con il papa' e la mamma del giovane maggiorenne festeggiassero la lieta
circostanza. Era un segno di apprezzamento per un givane che, senza pretesa di
superiorita', aveva dato tutto se’ stesso in un impegno di volontariato
generoso e costante e sacrificato con il sorriso sulle labbra (e la barba e i
bassi sul volto).
Un
ragazzo che si e' fatto amare ed ha dimostrato di saper amare.
Chi
fa il bene in questo mondo puo' anche ricevere un segno di gioia e di
riconoscenza per il bene fatto.
La
festa semplice e gioiosa si e' arricchita di un filmato in cui tantissimi amici
e persone di riguardo hanno voluto fare, a modo loro, gli auguri al giovane
Catalin.
Una
nota di allegria e di distinzione.
IL
NOSTRO NOTIZIARIO
Un cordiale saluto ed una preghiera per tutti voi... D.Sergio