sabato 14 agosto 2010

Fogliad'oro n. 70 agosto 2010

Foglia d'Oro n.70
Giornale di informazione e amicizia.
BACĂU agosto 2010
Anno 8 N.70.



Quando ero adolescente e frequentavo il Ginnasio dell’Astori di Mogliano Veneto, allora avevo un bel libretto che mi entusiasmava nella vita spirituale e formativa durante le vacanze . Era “Il Giovane provveduto” scritto da Don Bosco per i suoi giovani. Ricco della sapienza divina, filtrata dalla persona di un Santo, Don Bosco, mi arricchiva di una gioia e di una forza interiore di cui ancora conservo il sapore nel ricordo. Quel libretto non l’ho conservato tra i miei libri, ma attraverso internet e scritti vari, sono venuto a ritrovarne il
contenuto e i pensieri. Mi piace ricordarvene uno.
“Bisogna superare una serie di pregiudizi. Soprattutto quello di pensare che l'impegno spirituale renda la vita triste e noiosa. Non è così: Servire al Signore e starete sempre allegri.“ Servite il Signore nella gioia”- dice il Salmo 100 al versetto 2. Chi cura la sua interiorità raggiunge livelli di serenità, di gioia e di gusto della vita impensabili fuori di questa prospettiva. Un altro inganno comune è la speranza di una lunga vita: siamo giovani, dobbiamo divertirci; ci convertiremo nella vecchiaia. La storia ci insegna che con questi ragionamenti molti si sono rovinati. Ho sperimentato quanto sia vero il detto della Scrittura: «Se un giovane intraprende una certa strada, neppure da vecchio se ne allontanerà» (Pr 22.6). E vuol dire: se noi cominciamo una buona vita mentre siamo giovani, saremo buoni negli anni avanzati, crescendo in virtù e in interiorità. Al contrario se i vizi prenderanno possesso di noi in gioventù, ci domineranno in ogni età, fino alla morte. Io sono convinto che sia facile e gioioso realizzare pienamente e con gusto se stessi, riuscire, essere amati e stimati da tutti. Dobbiamo però affidarci a qualcuno che ci faccia da guida. Senza uno sguardo intelligente e profondo, senza desiderio e senza determinazione, rimaniamo come esseri incompiuti. Inceppati nel volo verso le vette per le quali siamo fatti”.
(Cosi’ Don Bosco).
A noi ascoltare la sua voce.


Alcuni momenti di stupore


Tornavo dall'aver accompagnato i nostri giovani in montagna,a Piatra Craiului -Satic di Camplung Mushcel, ove avevo trascorso la notte. Tornavo con il nostro pullmino a BacauAvevo appena percorso tre chilometri che tre macchine, occupate da giovani, mi fermarono. Una di esse mi precedette su quella stretta e pericolosa strada di montagna e gli occupanti mi fecero cenno di fermarmi, mostrandomi un'agenda impolverata. Gli altri con le due altre auto si fermarono alle spalle clacsonandomi. " Che sia una rapina in piena regola?..."In relata' capii presto di che si trattava. Sulla cappotta del pulmino don Cornel aveva appoggiato la sua agenda con i fogli degli elenchi dei giovani e le note dei vari incontri ed attivita' da realizzare nel campo di montagna. Quell'agenda era volata giu' dalla cappotta nel tempo del mio andare e quei bravi giovani delle tre auto se ne erano accorti, mi rincorsero, dopo aver raccolto una miriade di fogli con l'agenda, e me li consegnavano allora.Sono rimasto ammirato del gesto e della bonta' dimostrata. Chi infatti li avrebbe rimproverati se non si fossero interessati della cosa?...Affari miei!!! Ed invece essi si sentirono chiamati a porgere aiuto e a dare a me cio' che era caduto e Don Cornel aveva invano cercato la sera precedente, dimentico di dove aveva posto il tutto. Che bello quando ti trovi di fronte a giovani cosi' smaglianti e caritatevoli!





Nello stesso giorno mi fermai a Bran, ai piedi del castello di Dracula ed ammirai il castello dal di sotto, sulla strada e fotografai le pitture di una chiesuola sul margine della strada principale e di grande percorrenza.





La chiesetta si trova dopo un ponticello su un rigagnolo d'acqua, ai piedi del colle di Bran ove troneggia il castello. Accanto alla chiesa, una casa fatiscente era occupata da una numerosa famiglia di zingari che avevano esposto al sole il loro bucato.Quando videro me che fotografavo, subito cercarono un contatto. Un bimbetto mi venne accanto e mi chiese:"Dammi un Leu per il pane. Dammi un Leu per il pane! Dammi..."Subito posi la mano nello zaino e trassi fuori una cioccolata di quelle due che avevo portato come a sostegno per la giornata ed il viaggio. Gliela porsi.Il bambino, quasi piu' piccolo della cioccolata, la prese e se la strinse al petto e grido': "Mamma, mi ha dato una cioccolata!" E non si staccava piu' da me.Lo sospinsi gentilmente accarezzandogli il capo e gli dissi: "Beh! Vai dalla mamma ora!" Mi guardava con un sorriso di cielo pieno di gioia. Conservai per tutto il giorno quel lieto sorriso di un bimbo povero.

Un sogno che si realizzera’
Un sogno che si realizzera’ con il vostro aiuto.
Ogni anno faccio la Mostra o esposizione della Sindone nel periodo di Quaresima. Il restauro della Sindone, fatto nel 2002, ha comportato una visione e lettura migliore della Sindone, ma ha tolto le toppe poste nel 1534 dalle Suore Clarisse per riparare le bruciature dell’incendio del 1532. Il che comporta un’immagine della Sindone che non corridsponde perfettamente con l’immagine da me posseduta e che rimane un’immagine storica. Ecco che necessita ricuperare l’immagine adatta. Le dimensioni sono di metri 4,30 per 1, 11. La nuova immagine su tela, autenticata dal Museo sindonologico di Torino, costa 1400 euro. Un benefattore tedesco mi ha concesso 450 euro. Chissa’ che qualche altro benefattore non mi aiuti a raggiungere la cifra perevista per l`acquisto. Speriamo.

Cosi’ scrivevo al Museo Sindonologico

Distinta Direzione,
sono un salesiano di Don Bosco, dal 1996 in Romania per scopo di animazione pastorale e attivita' promozionale educativa dei giovani.
Dal 2002 ho organizzato ogni anno da due a tre mostre della Santa Sindone in Romania (a Bacau e dintorni, a Constanta ed in Moldova a Chishinau). Quest'anno ho anche presentato una mia pubbliccazione in rumeno per avvicinare la popolazione a questo grande reperto archeologico e religioso che e' la Sindone anche in occasione della visita del Santo Padre alla venerata reliquia. La mia documentazione favorita dal Centro di Sindonologia di Torino e dal Gruppo Biblico di Mogliano Veneto-Treviso e da altri studiosi della Sindone, dopo il reastauro della Sindone del 2002, si presenta mancante dell'immagine a grandezza naturale della Sindone conforme alla nuova situazione del restauro fatto.
Ecco dunque la mia domanda.
Come potrei acquisire tale immagine a grandezza naturale?
Saro' in Italia nel periodo di meta' agosto e prime settimane di settembre. Dove potrei recarmi per acquisire tale immagine fotografica a grandezza naturale della Sindone in vista delle future esposizioni che faro'... Mi potrebbe aiutare con una precisa indicazione o altro?
Ringraziando sentitamente, attendo con fiducia una cortese risposta.
Un saluto cordiale.
D. Sergio Dall'Antonia.SDB






E questa fu la risposta
:


Rev.do don Sergio,
presso il ns. museo della Sindone è in vendita la copia a grandezza naturale della Sindone.
Si tratta di una tela di circa mt 4,50 x mt 1,10 circa, con la riproduzione della Sindone,
così come si presenta oggi, dopo l'intervento conservativo del 2002.
La foto è quella del fotografo ufficiale della Sindone, unico autorizzato.Il telo riporta anche, per desiderio del Cardinale, la scritta: "copia conforme all'originale
custodito nella cattedrale di Torino". Il costo della copia è di € 1400,00, + eventuali spese di spedizione.
Il telo è fornito arrotolato, in un tubo di circa cm 150 x 15.
L'attendiamo nei prossimi giorni, in visita al ns. museo, e potrà così vedere la copia esposta nella ns. Chiesa del SS. Sudario.
Cordialmente
Luisa Motetti


Che ve ne pare?...Mi volete aiutare?


Don Bosco benedica la vostra generosita’.





Saro’ in Italia dal 16 agosto al 10 settembre.
Un cordiale saluto ed un
arrivederci.

Prego per voi.
D. Sergio D.

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